INTRODUZIONE AL LIBRO DEI PROVERBI
Caratteristiche
principali
Questo libro è una raccolta di
proverbi e insegnamenti di genere molto vario. Il libro si può dividere
in tre parti.
La prima parte (capitoli 1-9)
è come una lunga introduzione nella quale si spiega il valore e
l'importanza della sapienza. Più volte la sapienza è personificata
in una figura femminile e, nel poemetto che ci dà la chiave di lettura di
tutta la raccolta (8, 12-31), è presentata come un modo di essere di Dio
stesso.
La seconda parte (capitoli 10-29)
comprende lunghe serie di proverbi: i proverbi di Salomone (10, 1-22, 16 e 25,
1-29, 27) e quelli di altri sapienti (22, 17-24, 22 e 24, 23-34). In questa
parte si trovano proverbi molto antichi, alcuni dei quali probabilmente hanno
avuto origine nella vita di corte (ad esempio 16, 10-15); altri in vece sono
molto simili a quelli di un antico sapiente egiziano di nome Amenemope (22,
17-23, 14).
La terza parte (capitoli 30-31)
è composta di quattro pezzi indipendenti, due dei quali sono il frutto
dell'attività di sapienti non Israeliti (30, 1-14 e 31,
1-9).
Parecchi passi del libro dei Proverbi
assomigliano ad altri scritti di sapienti che erano molto diffusi nell'Antico
Oriente. Il breve proverbio era un modo per trasmettere di generazione in
generazione la saggezza acquistata con l'esperienza. Ma, nel nostro libro, non
si tratta solo di sapienza umana, perché la conoscenza delle leggi della
vita non è separata dalla fede in Dio. Infatti, nei proverbi di origine
più antica, proprio il rispetto dell'autorità di Dio viene
considerato il punto di partenza di ogni sapienza; in quelli più recenti
la sapienza è vista come la strada che conduce a
Dio.
Il modo di esprimersi del libro dei
Proverbi è quello tipico di chi vuole insegnare. Per facilitare la
memoria e colpire la fantasia molti proverbi hanno un respiro poetico, una
struttura semplice e ritmica. E' caratteristico il parallelismo, cioè il
procedimento per cui una stessa realtà viene descritta sotto due aspetti
diversi o complementari. Sono usati i paragoni, le enumerazioni di fatti o
situazioni che hanno tra loro corrispondenze misteriose (ad esempio 30, 15-16),
i racconti di tipo autobiografico (ad esempio 24, 30-34), le preghiere (30,
7-9), gli insegnamenti di un maestro agli allievi paragònati a dei
figli.
Il modo di esprimersi corrisponde a
precisi schemi di pensiero: il sapiente è opposto allo stolto, il giusto
al disonesto, il ricco al povero. Queste contrapposizioni esprimono un'idea
importante: bisogna scegliere tra quel che porta alla vita e quel che porta alla
morte. Questa scelta - che in altri libri della Bibbia è proposta a tutto
il popolo d'Israele nei grandi fatti della storia - qui viene applicata
all'esistenza quotidiana di ciascuno. I consigli dati servono per costruire una
vita che sia approvata da Dio. Infatti i sapienti vogliono insegnare che il
giusto è sempre ricompensato e il disonesto è sempre punito.
Questa teoria della retribuzione non è semplicistica: vuol dire che Dio
non è estraneo alla riuscita o al fallimento della vita
umana.
Autore e ambiente
storico
Il prologo del libro (1, 1-7) attribuisce
tutta la raccolta a Salomone, perché questo re era considerato il
sapiente per eccellenza. Secondo alcuni studiosi molte parti di questo libro
sono antichissime, altre potrebbero essere state composte in epoche più
recenti. Nel nostro libro è, quindi, condensato il risultato di secoli di
riflessione dei sapienti d'Israele che, a loro volta, hanno fatto tesoro degli
insegnamenti di saggi non Israeliti dell'Antico
Oriente.
Schema
-
Elogio della Sapienza 1, 1-9, 18
- I proverbi di
Salomone e altri sapienti 10, 1-29, 27
-
Insegnamenti di Agur 30, 1-33
- Altri proverbi
31, 1-31
LIBRO DEI PROVERBI
CAPITOLO
1
1 Proverbi di Salomone,
figlio di Davide e re
d'Israele.
INTRODUZIONE
2
Questi proverbi fanno conoscere
la vera sapienza
e capire i detti più
profondi.
3 Insegnano a vivere in modo
intelligente,
a essere giusti, onesti e leali.
4 Danno agli inesperti l'accortezza,
insegnano ai
giovani
riflessione e
discernimento.
5 Anche il saggio, con questi
proverbi,
può accrescere la sapienza,
la persona colta ricevere
consigli:
6 e così possono
capire
i significati dei proverbi
e i problemi dei sapienti.
7 Rispettare il
Signore
è fondamento del conoscere;
gli stolti disprezzano la
sapienza
e rifiutano di
imparare.
OCCORRE GUARDARSI DALLE CATTIVE
COMPAGNIE
8 Ascolta, figlio mio, i consigli di
tuo padre,
non
disprezzare
gli insegnamenti di tua
madre.
9 I loro insegnamenti ti saranno preziosi
e ti
adorneranno
come una corona sul capo
e una collana al
collo.
10 Figlio mio, non lasciarti corrompere
dalle cattive compagnie.
11 Potrebbero dirti: «Vieni con noi,
cerchiamo di uccidere qualcuno,
e, per divertirci, attacchiamo
l'innocente.
12 Inghiottiamolo vivo come fa il
mondo dei morti,
tutt'intero, come chi scende
nella fossa.
13 Troveremo ogni specie di tesori,
riempiremo con il bottino le nostre case.
14 Vieni con noi, e divideremo tra noi
tutto quel che
ruberemo».
15 Figlio mio, sta' lontano da
quella gente,
non andare con
loro.
16 I loro piedi corrono verso il male,
le loro mani sempre pronte ad uccidere.
17 E' inutile tendere una
rete
se gli uccelli la
vedono.
18 Ma quella gente tende a se stessa una
trappola,
mette
in pericolo la sua stessa vita.
19 Così
va a finire ogni ladro;
la violenza fa morire chi
la commette.
LA SAPIENZA CHIAMA
20 Per le strade e sulle
piazze
la Sapienza lancia i suoi
appelli;
21 dall'alto delle mura e alla porta
della città
essa chiama e
proclama:
22 «O popolo di stolti! Fino a
quando amerete
l'ignoranza?
O
gente arrogante! Fino a quando
sarete
scettici?
O schiera di sciocchi! Fino a quando
non vorrete
imparare?
23 Ascoltate quel che
v'insegno:
vi darò buoni e saggi consigli,
vi farò diventare
sapienti.
24 Vi ho chiamato e avete rifiutato
l'invito,
vi sono venuta incontro, ma nessuno
m'ha guardata,
25 avete ignorato tutti i miei consigli,
non avete accolto i miei
insegnamenti.
26 Anch'io riderò delle
vostre sventure,
mi farò beffe della
vostra paura,
27 quando il terrore vi
piomberà addosso
come una tempesta,
quando la disgrazia vi
travolgerà
come un uragano,
quando sarete in preda
all'angoscia
e alla
miseria.
28 Allora mi chiamerete, ma non
risponderò,
mi cercherete, ma non mi
troverete.
29 Voi avete sempre odiato la
sapienza,
avete sempre rifiutato di
ubbidire
al
Signore.
30 Voi non avete mai accettato i miei
consigli,
avete disprezzato le mie esortazioni.
31 Ebbene, ora raccoglierete il
frutto
della vostra condotta,
vi sazierete dei vostri progetti malvagi.
32 Gli inesperti moriranno per la loro
stupidità
gli sciocchi saranno rovinati
dalla loro stoltezza.
33 Ma chi ascolta me,
vivrà in pace,
sarà sicuro e non
avrà nulla da temere».
CAPITOLO
2
LA SAPIENZA E' UN TESORO NASCOSTO
1 Figlio mio, ascolta quel che
ti dico,
non dimenticare i miei
insegnamenti.
2 Ascolta quel che insegna la
sapienza,
cerca di capire le lezioni dei
saggi.
3 Ricerca la
conoscenza
e desidera la saggezza,
4 come si desidera
l'argento
o si va in cerca di
tesori.
5 Se farai così, capirai che cosa
vuol dire
temere il
Signore
e imparerai a conoscere
Dio.
6 E' il Signore che dà la sapienza,
da lui provengono scienza e intelligenza.
7 Egli protegge i giusti,
difende gli
onesti.
8 Il Signore protegge chi agisce con
giustizia,
custodisce il cammino dei suoi
amici.
9 Se mi ascolti, capirai quel che è
buono
e giusto,
saprai quel che devi
fare.
LA SAPIENZA PROTEGGE DAL MALE
10 Allora diventerai
sapiente
e la tua conoscenza ti renderà
felice.
11 Il buon senso ti farà da
custode,
l'intelligenza ti salverà dai
guai,
12 ti terrà lontano dal peccato,
da quelli che fanno il male,
13 da quelli che non vivono onestamente
e seguono strade malvagie.
14 Così starai lontano da chi si diverte
a fare il male
e
gode delle sue cattive azioni,
15 da chi batte
la via del male,
e fa vita
disonesta.
16 Così riuscirai a resistere
alle donne
immorali
che
tentano di sedurti con parole
ingannevoli,
17 che abbandonano il loro marito
e dimenticano l'alleanza con Dio.
18 La loro casa conduce alla rovina,
la loro condotta porta al regno dei
morti.
19 Chi le frequenta si perde,
non cammina sui sentieri della
vita.
20 Tu segui l'esempio dei buoni
e vivi una vita
onesta.
21 Gli onesti abiteranno questa terra,
i giusti non saranno
cacciati.
22 I malvagi saranno cancellati dalla
terra,
gli empi saranno
scacciati.
CAPITOLO
3
SAPIENZA E UBBIDIENZA A DIO
1 Figlio mio, non
dimenticare
i miei insegnamenti,
ricordati di fare quel che ti dico,
2 così potrai vivere a lungo,
e avrai serenità e
benessere.
3 Non abbandonare mai la bontà
e la fedeltà,
legale intorno al tuo
collo,
custodiscile nel tuo cuore come un
tesoro.
4 Se farai così, piacerai a Dio e
agli uomini,
sarai felice e avrai successo.
5 Confida nel Signore con tutto il cuore,
non appoggiarti sulle tue
convinzioni.
6 In tutto quel che fai ricordati
del Signore
ed egli ti indicherà la via
giusta.
7 Non crederti più saggio di quel
che sei,
ubbidisci al Signore ed evita il male.
8 Se farai così, godrai buona salute,
sarai robusto e
vigoroso.
9 Onora il Signore con le tue offerte
e le primizie dei tuoi raccolti:
10 così i tuoi granai saranno colmi
e le tue botti piene di vino.
11 Figlio mio, accetta l'istruzione del Signore
e non stancarti dei suoi
avvertimenti.
12 Il Signore corregge quelli che
ama
come un padre i figli più
cari.
SAPIENZA E FELICITÀ
13 Beato chi ha trovato la
sapienza,
felice chi ha acquistato la
conoscenza!
14 Possederla vale più di
tanto argento;
rende molto più
dell'oro.
15 La sapienza è più
preziosa delle perle;
nulla regge al suo
confronto.
16 La sapienza offre lunga vita,
dona ricchezza e onore,
17 rende la vita piacevole,
aiuta ad avere
successo.
18 La sapienza è come un albero:
i suoi frutti
danno vita a quelli che li
mangiano.
19 Il Signore ha creato la
terra
con la sua sapienza,
ha fatto i cieli con la sua intelligenza.
20 Con la sua
sapienza
egli fa sgorgare l'acqua degli abissi
e fa piovere sulla
terra.
IL SIGNORE PROTEGGE IL
SAPIENTE
21 Figlio mio, non dimenticare i
consigli,
non abbandonare mai gli
insegnamenti.
22 Essi ti aiuteranno a vivere,
ti daranno felicità e successo.
23 Così potrai vivere sicuro,
e nessun ostacolo ti farà inciampare,
24 dormirai sonni
tranquilli
e passerai le tue notti nella pace.
25 Nessun spavento ti sorprenderà,
nemmeno la rovina dei malvagi
ti farà paura,
26 perché il Signore ti darà
sicurezza
e custodirà la tua vita da ogni
insidia.
AMORE DEL
PROSSIMO
27 Quando ti è possibile, aiuta
chi ha bisogno.
28 Non rimandare a
domani
quel che puoi
oggi
per il prossimo
bisognoso.
29 Non progettare male contro i tuoi
amici,
che ti sono vicini e hanno fiducia in te.
30 Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di
male.
31 Non invidiare i violenti,
non imitare la loro
condotta.
32 Il malvagio ripugna al Signore,
i giusti hanno tutta la sua
amicizia.
33 Il Signore maledice la casa del
malvagio,
ma benedice l'abitazione del
giusto.
34 Il Signore si prende gioco dei
superbi,
agli umili concede il suo aiuto.
35 I saggi saranno onorati da tutti,
gli stolti andranno a finir
male.
CAPITOLO 4
COME ACQUISTARE LA SAPIENZA
1 Ascoltate, figli,
gli insegnamenti del padre;
fate attenzione e imparerete la
sapienza.
2 Quel che imparate da me è
buono,
non rifiutate il mio
insegnamento.
3 Anch'io ero un figlio docile per
mio padre,
ero amato da mia madre come figlio
unico.
4 Mio padre mi diede questi
insegnamenti:
«Se vuoi vivere bene,
cerca di comprendere quel che ti dico,
non dimenticare i miei consigli.
5 Cerca di essere saggio e intelligente!
Non ignorare o
dimenticare
quel che
t'insegno.
6 Non abbandonare la saggezza,
ed essa ti
proteggerà;
se l'ami, essa veglierà
su di te.
7 La cosa più importante
è diventare sapiente;
acquista la
sapienza,
anche a costo di vendere quel che hai.
8 Ama la sapienza, ed essa ti renderà
grande;
abbracciala, e riceverai molti
onori.
9 Essa sarà per te come una corona,
ti ornerà come uno splendido
diadema».
LE DUE
VIE
10 Ascolta, figlio mio, prendi sul
serio
quel che ti
dico
e allora potrai vivere a
lungo.
11 Io ti insegno la sapienza,
e ti guido sulla via dell'onestà.
12 Se vai per questa strada, niente ti
intralcerà
e non troverai ostacoli nella
tua corsa.
13 Ricorda sempre quel che hai
imparato;
non
dimenticarlo:
questo è il fondamento della
tua vita.
14 Non battere la strada dei
disonesti,
non seguire l'esempio dei
malvagi.
15 Non andare per quella via,
non passare di
là.
Sta' lontano dal male e continua
per la tua
strada.
16 I malvagi non riescono a dormire
se non hanno fatto del
male;
rimangono svegli
finché
non hanno danneggiato
qualcuno;
17 la disonestà è il loro
pane,
la violenza è la loro
bevanda.
18 Al contrario, la via degli onesti
è come
la luce dell'alba,
che aumenta di splendore fino
a mezzogiorno.
19
La via dei malvagi è scura come la notte:
non sanno in che cosa
inciamperanno.
LA SAPIENZA AIUTA A VIVERE
20 Figlio mio, fa' attenzione
a quel che ti dico,
da' ascolto alle mie parole,
21 non dimenticarle mai,
custodiscile nel tuo cuore.
22 Esse sono nutrimento e
salute
per tutti quelli che le ascoltano.
23 Vigila sui tuoi
pensieri:
la tua vita dipende da come
pensi.
24 Non dire mai falsità,
evita la
maldicenza.
25 Non distogliere gli occhi dalla
tua strada,
il tuo sguardo vada diritto davanti
a te.
26 Fa' attenzione alla via da percorrere
e tutti i tuoi progetti siano ben
pensati.
27 Nel tuo cammino,
non voltare né a destra né a
sinistra;
non perderti nella via del
male.
CAPITOLO
5
LA SEDUTTRICE
1
Figlio mio, ascolta i miei saggi consigli,
fa'
attenzione agli insegnamenti
della mia
esperienza.
2 Così saprai mantenerti
assennato
e potrai parlare da
sapiente.
3 Le parole di un'adultera sono dolci
come il miele,
i
suoi baci sono untuosi come l'olio,
4 ma poi ti
lasciano amara la bocca
come l'assenzio,
e una ferita dolorosa, come di spada
affilata.
5 Ella
ti conduce sulla strada della morte,
il suo
cammino porta al mondo dei morti.
6 Ella non
cerca la via della vita;
si smarrisce senza
rendersene conto.
7 Ora, figlio mio,
ascoltami
e non dimenticare quel che ti dico.
8 Sta' lontano da una donna simile,
non avvicinarti alla porta della sua
casa.
9 Altrimenti perderai il tuo
onore
e il suo uomo furioso potrà
toglierti la vita.
10 I tuoi beni andranno ad
estranei
e i frutti delle tue fatiche
in casa di
forestieri.
11 Alla fine, ti lamenterai per la
tua sorte
quando tutto il tuo corpo sarà
senza forze,
12 e dirai: «Perché mai
non ho
voluto
imparare?
Perché
non ho accettato nessun
ammonimento?
13
Perché non ho ascoltato la voce
dei miei
maestri?
Perché non ho fatto attenzione a
quelli
che mi
istruivano?
14 Ora, per poco non mi trovo al
colmo
della sventura,
pubblicamente
denunziato
dall'assemblea del mio
popolo».
FEDELTÀ ALLA MOGLIE
15 Tua moglie è come
una sorgente
d'acqua
pura:
bevi a quella
fonte.
16 La tua sorgente non straripi al di
fuori,
i suoi ruscelli non allaghino le strade,
17 ma siano per te soltanto
e non per gli estranei.
18 Benedetta la tua sorgente,
la donna che hai sposato nella tua
gioventù!
Con lei sii
felice.
19 Cerva graziosa, amabile gazzella!
Il suo seno ti colmi sempre di piacere,
ed ella ti abbracci nel suo
amore.
20 Figlio mio, perché innamorarti
di una donna
sposata
e stringerti al petto la moglie di un
altro?
21 Attento! Il Signore vede tutto,
esamina tutte le azioni
umane.
22 Il malvagio è prigioniero dei
suoi stessi
peccati:
cadrà
nella trappola dei suoi crimini,
23
morirà per mancanza di saggezza,
si
perderà per la sua
stoltezza.
CAPITOLO
6
PRUDENZA NEL DAR GARANZIE PER I DEBITI
ALTRUI
1 Figlio mio, ti sei reso
garante
per il debito di un amico
dando la tua parola ad un
estraneo?
2 Ti sei legato a una promessa,
impegnandoti con le tue stesse
parole?
3 Figlio mio, fa' così e sarai
libero:
va' da chi ti tiene legato alle tue
promesse,
supplica, anche fino a stancarlo,
di liberarti;
4
non concederti riposo,
non chiudere occhio;
5 finché ti sarai sciolto dall'impegno,
come gazzella sfuggita alla trappola
e come uccello scappato dalla
rete.
IL
PIGRO
6 O pigro, sii saggio!
Impara dalla formica,
guarda come si
comporta.
7 Essa non ha padrone,
né capo né
sorvegliante.
8 D'estate si procura il cibo per
l'inverno;
al tempo della mietitura mette da
parte
il
nutrimento.
9 E tu, pigro, fino a quando
poltrirai
nel tuo
letto?
Quando ti sveglierai dal tuo
sonno?
10 Ecco il tuo
programma:
«Un po' dormire, un po'
sonnecchiare,
un po' riposare con le mani in
mano».
11 E intanto, come fosse un
vagabondo
ti arriva addosso la povertà,
e come un ladro, la
miseria.
IL
FURBO
12 La gente da nulla, i disonesti,
vanno in giro seminando
bugie.
13 Strizzano l'occhio, fanno segni con le
dita,
e altri gesti per trarre in inganno.
14 Sono pieni di malizia, non pensano che
a far del male,
ogni momento suscitano
liti.
15 La loro rovina sarà completa,
improvvisa e senza
rimedi.
QUEL CHE IL SIGNORE
DETESTA
16 Sei cose il Signore detesta,
e non può assolutamente
sopportare:
17 uno sguardo superbo,
una lingua bugiarda,
mani che uccidono gli innocenti,
18 una mente che fa progetti malvagi,
piedi che corrono a fare il male,
19 testimoni che dicono il falso,
anzi, una settima egli odia ancora di
più: chi
provoca liti tra
fratelli.
CONTRO
L'ADULTERIO
20 Figlio mio, fa' come ti ha
insegnato
tuo
padre
e non rifiutare i consigli di tua madre.
21 Ricorda sempre le loro parole,
custodiscile nel tuo cuore come un tesoro:
22 ti guideranno nel tuo cammino,
ti proteggeranno nel tuo riposo,
ti istruiranno al tuo
risveglio.
23 I loro insegnamenti saranno per te
un faro
luminoso;
i loro consigli ti faranno sapere
come comportarti,
i loro richiami ti aiuteranno a vivere
da saggio.
24
Così potrai sfuggire alle seduzioni
di
donne immorali,
e non cedere alle parole
ingannatrici
di donne
adultere.
25 Non lasciarti tentare dalla loro
bellezza
e non farti ingannare dai loro
sguardi;
26 perché, la prostituta si
accontenta
di un pezzo di pane,
l'adultera invece porta
via
tutto quel che
hai.
27 Si può portare del fuoco sul petto
senza bruciarsi il
vestito?
28 Si può camminare sulle braci
senza scottarsi i
piedi?
29 Così nessuno può andare
con la moglie
di un
altro
senza riceverne un
castigo.
30 Se un ladro ruba perché
ridotto alla fame,
non dev'esssere
disprezzato;
31 eppure, se è scoperto,
dovrà restituire quel che ha
preso
sette volte di
più
e perderà tutto quel che
possiede.
32 Chi commette adulterio è
insensato,
perché vuole la propria
rovina;
33 sarà disonorato e
punito;
sarà sempre uno
svergognato.
34 Perché un marito geloso va
su tutte le furie,
non ha pietà quando si
vendica;
35 non vorrà saperne di
compensi,
rifiuterà qualsiasi dono, anche
se grande.
CAPITOLO
7
UN GIOVANE INGENUO E LA DONNA
ADULTERA
1 Figlio mio, ricorda quel che ti dico,
non dimenticare i miei
consigli.
2 Se vuoi vivere felice, fa' come ti
dico,
segui i miei
consigli:
sono preziosi come la pupilla dei tuoi
occhi.
3 Légali alle tue dita,
custodiscili nel tuo cuore come un tesoro.
4 Tratta la sapienza come tua
sorella
e l'intelligenza come la tua migliore
amica;
5 ti difenderanno dalle donne adultere,
da quelle che seducono con i loro discorsi.
6 Un giorno, mentre guardavo dalla finestra
7 vidi, fra un gruppo di giovani inesperti,
un adolescente senza
criterio.
8 Passava per la
piazza
vicino all'angolo dove
abita
una certa
donna;
si dirigeva verso la casa di
lei.
9 All'ora del tramonto, all'imbrunire,
al calar della notte e dell'oscurità,
10 vidi quella donna andargli incontro,
vestita da prostituta,
con l'intenzione di sedurlo.
11 E' una chiacchierona, senza ritegno,
è sempre fuori di
casa:
12 ora è lungo la strada, ora
è sulla piazza,
a ogni angolo sta in
agguato.
13 Gettò le braccia al
collo
di quel giovane ingenuo,
lo baciò e con aria sfrontata gli disse:
14 «Dovevo offrire dei
sacrifici
di
ringraziamento
ed oggi adempio la mia promessa.
15 Per questo ti ho
cercato
e ti sono venuta incontro:
finalmente ti ho
trovato.
16 Ho messo sul mio letto coperte
colorate,
di puro lino d'Egitto;
17 l'ho
profumato
con essenza di mirra, aloè e
cinnamomo.
18 Vieni, amiamoci per tutta la notte,
godiamo insieme i piaceri dell'amore,
19 Mio marito non è a casa,
è partito per un lungo
viaggio.
20 Ha portato con sé il sacchetto
del denaro,
quindi non tornerà prima
della metà
del
mese».
21 Con le sue moine lo fa cedere,
e con le sue dolci parole lo
seduce.
22 E lui, stupido, subito la segue,
come un bue va al macello,
come un prigioniero va al castigo,
23 finché una freccia gli attraversa il
corpo.
E' come un uccello che si
precipita
verso la rete,
non sa che mette in pericolo la sua vita.
24 Ora, figli, ascoltatemi e fate
attenzione
a quel che vi
dico:
25 non lasciatevi rubare il
cuore
da una donna simile,
non andatele
dietro.
26 E' stata la rovina di molti,
ha fatto morire anche uomini vigorosi.
27 Chi va con lei è sulla via che
porta
alla morte;
chi va a casa sua
scende
verso la dimora dei
morti.
CAPITOLO 8
NUOVO INVITO DELLA SAPIENZA
1 La Sapienza invita
all'ascolto,
l'Intelligenza fa udire la sua
voce.
2 Si può trovare su un'altura della
città,
al crocicchio delle strade,
3 presso la porta della città,
un luogo di
passaggio.
4 Essa grida: «Voi, brava gente,
io chiamo;
a voi, uomini e donne, mi rivolgo.
5 Inesperti, imparate la sapienza;
stolti, acquistate il buon
senso.
6 Ascoltate, vi dirò cose
importanti;
vi insegnerò quel che è
giusto.
7 Quel che dico è la
verità;
io non sopporto la falsità.
8 Tutte le mie parole sono
vere;
nessuna è falsa o
maliziosa.
9 Per chi sa capire, le mie parole
sono chiare;
per chi è intelligente, sono
semplici.
10 Scegliete la mia istruzione invece
dell'argento,
preferite la conoscenza all'oro fino,
11 perché la sapienza vale più
delle perle,
niente è più
desiderabile.
DISCORSO DELLA SAPIENZA
12 «Io sono la Sapienza,
possiedo l'intelligenza,
ho la conoscenza e la capacità di
giudicare
bene.
13
Amare il Signore è odiare il male;
odio
l'orgoglio e l'arroganza,
la cattiva condotta e
i discorsi falsi.
14 Posso fare progetti e
realizzarli;
possiedo intelligenza e potenza.
15 Per mezzo mio governano i re
e i capi fanno leggi
giuste;
16 con il mio aiuto i pricipi governano
e i grandi sono giudici
giusti.
17 Io amo quelli che mi amano:
quelli che mi cercano mi
troveranno.
18 Ho ricchezza e gloria,
prosperità e
successo.
19 Quel che io do è meglio
dell'oro fino,
i miei doni meglio dell'argento
puro.
20 Io cammino sulla via giusta,
percorro la strada
dell'onestà.
21 Rendo ricchi quelli che mi
amano,
riempio le loro case di
tesori.
22 All'inizio il Signore mi ha generata,
primizia della sua attività,
origine delle sue
opere.
23 Il Signore mi ha intessuta fin da
principio,
fin dai primordi, dalle origini del
mondo.
24 Quando gli abissi non esistevano,
io sono stata generata;
quando non c'erano le sorgenti
sotterranee
dell'acqua,
25 prima che sorgessero le montagne
e le colline, io sono stata
generata.
26 Allora Dio non aveva fatto la terra
con i campi,
né altro elemento del mondo.
27 Io ero là, quando Dio fissava i cieli,
quando tracciava l'orizzonte sopra l'abisso,
28 quando riuniva tutte le nubi del cielo,
quando faceva sgorgare
l'acqua
dalle fonti sotterranee,
29 quando fissava al mare i suoi confini
perché non superasse il suo limite,
e poneva i fondamenti della
terra.
30 Io ero accanto a lui come un bambino
ed ero la sua gioia quotidiana,
alla sua presenza, mi divertivo di continuo.
31 Giocavo sul globo terrestre,
la mia gioia era vivere con gli
uomini.
BEATO CHI ASCOLTA LA SAPIENZA
32 «Ora, figli,
ascoltatemi!
Beati quelli che seguono le mie
direttive.
33 Ascoltate quel che vi
insegno;
siate saggi e non dimenticate le mie
parole.
34 Felice chi mi ascolta,
chi sta ogni
giorno
davanti alla mia porta,
e aspetta il momento di
entrare!
35 Chi trova me, trova la vita,
e il Signore lo
proteggerà.
36 Chi mi rifiuta fa male a se
stesso;
chi mi odia, ama la
morte».
CAPITOLO
9
LA SAPIENZA INVITA AL BANCHETTO
1 La Sapienza ha costruito la
sua casa,
adornata con sette
colonne.
2 Ha ucciso animali, ha procurato il
vino,
ha già preparato la sua
tavola.
3 Ha mandato le sue serve a fare gli
inviti
dai punti più alti della
città.
4 Esse gridano: «Venite, gente
inesperta!».
Agli ignoranti la Sapienza
dice:
5 «Venite e mangiate il mio pane,
bevete il mio vino
aromatizzato;
6 se volete vivere felici
non frequentate gli stolti
e prendete la via
dell'intelligenza».
IL SAGGIO E L'ORGOGLIOSO
7 Se correggi un ignorante, ti
disprezzerà;
se rimproveri un malvagio,
ti insulterà.
8 Non far rimproveri a un
arrogante
se non vuoi farti
odiare.
Se fai rimproveri a un saggio,
ti sarà
riconoscente.
9 Da' consigli al saggio e
diventerà ancor più
saggio,
istruisci il giusto e imparerà sempre di
più.
10 La migliore sapienza è il
rispetto di Dio
la conoscenza di colui che
è santo
rende
sapienti.
11
Se mi ascolti, vivrai a lungo;
per mezzo mio
avrai una lunga vita.
12 Se tu sei sapiente, il
vantaggio è tutto tuo;
se tu sei
arrogante, avrai tutto da perdere.
L'INVITO DELLA FOLLIA
13 La Follia è una
donna irrequieta,
sciocca e
ignorante.
Essa siede sulla porta della sua casa,
su un trono, nella parte alta della
città,
15 per invitare i
passanti
che vanno dritti per la loro strada.
16 «Venitea me, - dice, - gente
inesperta!».
E agli stolti
dice:
17 «L'acqua proibita è sempre
più dolce
e il pane preso di nascosto
è il più gustoso».
18 Le sue
vittime non sanno che là c'è la morte,
i suoi invitati sono già nel mondo dei
morti.
CAPITOLO 10
RACCOLTA DI PROVERBI
1 Proverbi di
Salomone.
Un figlio saggio fa contento suo padre,
un figlio insensato fa disperare sua
madre.
2 Tesori rubati non danno felicità,
l'onestà può salvare dalla
morte.
3 Il Signore non delude le speranze del
giusto,
ma non soddisfa i desideri del
malvagio.
4 Mani pigre fanno impoverire,
mani laboriose fanno
arricchire.
5 Al tempo della mietitura,
chi è previdente raccoglie,
ma chi è stolto sta in
ozio.
6 I giusti hanno successo,
i malvagi tramano
insidie.
7 Il ricordo dei giusti farà
sempre del bene,
ma nessuno, in futuro,
ricorderà i malvagi.
8 Il saggio accetta
docilmente le istruzioni,
ma chi parla a vanvera
va in rovina.
9 Una vita onesta è una via
sicura,
ma gli individui loschi saranno
scoperti.
10 Chi strizza l'occhio vuol fare del
male,
chi parla a vanvera finisce male.
11 Le parole del giusto sono sorgente di vita,
ma la bocca dei malvagi è fonte di
violenza.
12 L'odio suscita sempre litigi,
l'amore perdona tutte le
offese.
13 Discorsi intelligenti, sulle labbra
del saggio,
sulla schiena
dell'insensato
sta bene il bastone.
14 I saggi accumulano un
tesoro
di conoscenza,
gli stolti non fanno che procurare disastri.
15 Protezione dei ricchi è il loro
denaro,
rovina dei poveri è la loro
miseria.
16 Il giusto lavora per guadagnarsi la
vita,
ma l'empio sperpera i suoi
guadagni
nei
peccati.
17 Chi osserva le buone istruzioni
cammina verso la vita,
chi rifiuta i rimproveri è uno
sbandato.
18 Chi finge di non odiare è un
ipocrita,
chi diffonde calunnie è uno
stolto.
19 Chi fa molte chiacchiere cadrà
in peccato,
invece è saggio chi sa
frenare la lingua.
20 Le parole del giusto sono
argento puro,
i pensieri del malvagio non
valgono niente.
21 I discorsi del giusto
edificano la comunità,
ma gli stolti
muoiono nella loro stupidità.
22 La
benedizione del Signore fa arricchire,
i nostri
sforzi non vi aggiungono niente.
23 Il malvagio
si diverte a compiere il male,
il sapiente trova
gioia nella saggezza.
24 Al malvagio succede
proprio
quel che lui teme,
mentre il giusto ottiene quel che
desidera.
25 Viene la tempesta e spazza via il
malvagio,
il giusto è come una
costruzione ben salda.
26 Come l'aceto per la
bocca
e il fumo per gli occhi,
così è il pigro per chi gli
dà un incarico.
27 Chi rispetta il Signore
vive a lungo,
il malvagio muore prima del
tempo.
28 Il giusto può sperare la
felicità,
le speranze dei
malvagi
non sono che
illusione.
29 Il Signore protegge il cammino dei
giusti,
ma è il terrore dei
malvagi.
30 I giusti sono sempre al sicuro,
ma gli empi non abiteranno
la terra
promessa.
31 Dalla bocca del giusto escono parole
sagge,
ma la lingua maligna sarà
tagliata.
32 Le parole dei giusti sono benevole,
i discorsi dei malvagi sono
maliziosi.
CAPITOLO
11
1 Signore ha orrore
di chi usa bilance false,
ma è contento quando il peso è
esatto.
2 Il superbo va incontro al disprezzo,
è più saggio essere
modesti.
3 I buoni saranno guidati
dall'onestà,
i cattivi sono rovinati
dalla loro malvagità.
4 Nell'ora della
prova la ricchezza è inutile,
mentre
l'onestà può salvare
anche dalla
morte.
5 Quando si è onesti, si può
stare sicuri;
ma la disonestà porta alla
rovina.
6 L'onestà dei buoni è la
loro salvezza,
ma chi inganna sarà
vittima
dei suoi stessi
raggiri.
7 Muore il malvagio e finiscono i suoi
sogni,
nemmeno le ricchezze danno più
speranza.
8 Un giusto è liberato dai
pericoli,
un malvagio vi cade al suo posto.
9 I cattivi rovinano il
prossimo
con le loro parole,
i giusti si salvano per la loro
sapienza.
10 Quando i giusti trionfano, esulta la
città;
quando muoiono i malvagi, si fa
festa.
11 La benedizione dei buoni fa
prosperare
una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
12 Disprezzare il prossimo è da
insensati;
è più ragionevole saper
tacere.
13 Il pettegolo svela i segreti,
la persona fidata non è chiacchierona.
14 Una nazione senza guida va in
rovina;
ma con il consenso di molti si salva.
15 Chi si fa garante per uno
straniero
si troverà male,
ma chi non si compromette vive
tranquillo.
16 La donna graziosa sa farsi
rispettare,
l'uomo forte sa acquistarsi
ricchezza.
17 Chi è generoso ricava sempre
vantaggi,
chi è violento danneggia se
stesso.
18 Il malvagio raccoglie solo delusioni,
il giusto avrà una sicura ricompensa.
19 Chi persevera nel bene vivrà,
chi si ostina nel male
morirà.
20 Il Signore è lontano da
chi trama il male,
predilige chi ha una condotta
onesta.
21 Alla fine il cattivo non
resterà senza castigo,
la schiera dei
giusti sarà salva.
22 Una donna bella ma
senza cervello
è come un anello d'oro al
naso di un maiale.
23 I giusti possono attendere
la felicità,
i malvagi non possono
sperare che rovina.
24 C'è chi spende a
volontà,
eppure arricchisce
sempre;
c'è chi risparmia più del
necesssario,
eppure
impoverisce.
25 Chi è generoso diventa
ricco,
chi disseta sarà
dissetato.
26 Il popolo maledice chi accaparra
frumento
ma benedice chi lo vende al mercato.
27 Chi si propone di agire bene,
cerca
approvazione;
chi ha cattive
intenzioni
andrà incontro al
male.
28 Chi confida nella sua
ricchezza
andrà in rovina,
ma i giusti sbocceranno come germogli.
29 Chi mette scompiglio in
casa
non erediterà nulla,
lo stolto sarà ridotto a servo del
sapiente.
30 Frutto di una condotta giusta
è la vita;
il sapiente vivrà per
sempre.
31 Se il giusto ha la sua ricompensa
sulla terra,
tanto più il malvagio e il
peccatore.
CAPITOLO
12
1 Chi vuole imparare ama i consigli,
chi odia i rimproveri diventa
stupido.
2 Il Signore approva chi fa il bene,
ma condanna chi ha cattive intenzioni.
3 La cattiveria non è un appoggio sicuro,
la bontà è un fondamento
stabile.
4 Una donna di carattere è
l'orgoglio
di suo marito,
una moglie che lo disonora
è come un
tumore.
5 I progetti dei giusti sono buoni,
i piani dei malvagi sono
traditori.
6 Le parole dei
malvagi
sono trappole mortali,
i discorsi dei giusti sono salutari.
7 Gli empi saranno
abbattuti
e scompariranno,
le famiglie dei giusti sono
salutari.
8 Chi è intelligente sarà
lodato,
chi è tonto sarà
disprezzato.
9 Meglio essere un uomo
comune
e avere almeno un servo,
piuttosto che essere importante,
ma non aver da mangiare.
10 Il giusto ha cura del suo bestiame,
il malvagio è spietato e crudele.
11 Chi lavora il suo
campo
ha pane in abbondanza,
chi insegue illusioni manca di buon senso.
12 L'empio e il malvagio usano
inganni
ma soltanto i giusti avranno successo.
13 Parole criminali, insidia mortale,
ma il giusto sfugge al
pericolo.
14 Ognuno si sazia con i frutti delle
sue parole,
ciascuno raccoglie il salario del
suo lavoro.
15 Lo stolto pensa sempre di essere
nel giusto,
il saggio sa ascoltare i consigli
degli altri.
16 Lo stolto manifesta subito la sua
rabbia,
ma chi ignora un insulto si mostra
accorto.
17 Se dici la verità fai
trionfare la giustizia,
se testimoni il falso
fai trionfare la bugia.
18 Le parole di un
chiacchierone
son colpi di spada,
i discorsi dei saggi son rimedi salutari.
19 Un uomo sincero vive in eterno,
un uomo bugiardo dura un istante.
20 Chi progetta il male raccoglie delusioni,
chi consiglia la pace avrà la gioia.
21 Per il giusto non ci sono malanni,
per i malvagi un sacco di
guai.
22 Il Signore odia la lingua
bugiarda;
vuole sincerità e
coerenza.
23 Chi sa molte cose nasconde la sua
scienza,
ma lo stupido predica a
tutti
la sua
ignoranza.
24 Mano laboriosa comanderà,
mano pigra
servirà.
25 Basta una preoccupazione per
deprimere,
una parola buona per incoraggiare.
26 Il giusto si fa strada in
mezzo
al suo prossimo,
i malvagi imboccano una via sbagliata.
27 L'indolente non arriva ad arrostir la preda,
ma una persona laboriosa rappresenta
una fortuna.
28
Sul sentiero della giustizia si trova la vita,
una strada ben fatta non porta
mai
alla
morte.
CAPITOLO
13
1 Un figlio saggio ascolta i consigli
del padre,
un
insensato non vuol sentir rimproveri.
2 L'uomo
giusto gusta i frutti
delle sue parole,
i malvagi vivono di
violenza.
3 Controlla la tua lingua
e proteggerai la tua
vita;
chi parla senza freno si prepara una
rovina.
4 Il pigro desidera molto, ma nulla
ottiene;
i desideri dei laboriosi diventano
realtà.
5 Il giusto odia le bugie,
il cattivo sparge calunnie e
disonore.
6 La giustizia protegge l'onesto,
il peccato rovina il malvagio.
7 C'è chi fa il ricco e non ha nulla,
c'è chi fa il povero e possiede
ricchezze.
8 La ricchezza può salvarti la
vita,
ma il povero non teme minacce.
9 La luce dei giusti risplenderà,
la lampada dei cattivi si
spegnerà.
10 L'orgoglio non provoca che
litigi,
la sapienza è di chi si fa
consigliare.
11 La ricchezza rubata svanisce
d'un soffio,
ma chi ammassa piano piano si fa
ricco.
12 Una speranza che non si realizza fa
soffrire,
un desiderio che si
adempie
dà la gioia di
vivere.
13 Chi disprezza i comandi si
rovinerà,
chi osserva i precetti
sarà ricompensato.
14 L'insegnamento dei
saggi
è una sorgente di vita,
per sfuggire ai lacci della morte.
15 Il buon senso procura stima e rispetto,
la via dei malvagi porta alla rovina.
16 Chi è prudente riflette prima di
agire,
chi è stolto manifesta la sua
ignoranza.
17 Un cattivo messaggero cadrà
in disgrazia,
un messaggero fidato è come
una medicina.
18 Miseria e disonore a chi non
vuol consigli,
stima e rispetto a chi ascolta i
rimproveri.
19 Desiderio realizzato dà
grande
soddisfazione,
gli stolti non vogliono
affatto
fuggire il
male.
20 Chi va con i sapienti diventa sapiente,
chi va con gli stolti finirà
male.
21 La disgrazia insegue i peccatori,
pace e bene è la ricompensa dei
giusti.
22 Chi è buono trasmette
l'eredità ai nipoti,
il peccatore
dovrà lasciare i suoi beni
ai
giusti.
23 I campi dei poveri danno
cibo
in abbondanza,
ma c'è chi muore perché non
è giusto.
24 Chi non usa il bastone non
ama suo figlio,
ma chi l'ama si affretta a
rimproverarlo.
25 I giusti hanno da mangiare a
sazietà,
i malvagi soffrono la fame.
CAPITOLO
14
1 La donna saggia costruisce la casa,
la donna stolta la
distrugge.
2 Chi ubbidisce al
Signore
agisce onestamente,
chi si comporta male lo
disprezza.
3 I discorsi degli stolti sono tutta
superbia,
le parole dei saggi sono una
protezione.
4 Senza buoi da lavoro il granaio
resta vuoto,
con la forza dei
buoi
c'è abbondanza di
raccolti.
5 Un testimonio sincero non inganna,
un falso testimonio è fonte di bugie.
6 Il superbo cerca la
sapienza
ma non la
trova;
per un'intelligenza aperta la sapienza
è cosa
facile.
7 Sta' lontano dallo stolto:
in lui non troverai tracce di
sapienza!
8 La sapienza dell'uomo prudente
sta nel riflettere prima d'agire,
ma la stoltezza degli sciocchi sta
nell'inganno.
9 Gli stolti si accordano nel fare
il male,
tra i giusti regna la
benevolenza.
10 Tu solo conosci le tue
sofferenze,
nessun estraneo può
condividere
la tua
gioia.
11 La casa degli empi sarà
distrutta,
la famiglia dei giusti avrà
prosperità.
12 C'è una via che
sembra buona,
ma alla fin fine conduce alla
morte.
13 Alla gioia si mescola sempre la
tristezza;
l'allegria finisce nel
pianto.
14 Il traviato raccoglierà i
frutti
della sua condotta,
l'onesto vedrà i frutti delle sue
opere.
15 L'ingenuo crede a tutto quel che si
dice,
chi è prudente guarda dove mette i
piedi.
16 Il saggio teme il male e lo fugge,
lo stolto va avanti con
sicurezza.
17 Chi è impulsivo può
commettere
sciocchezze,
chi ha cattive intenzioni si rende
odioso.
18 L'ignoranza è dello stolto,
la scienza è del sapiente.
19 I cattivi dovranno inchinarsi
davanti
ai buoni,
i malvagi dovranno servire i giusti.
20 Il povero è odiato anche dai suoi
parenti,
il ricco ha un'infinità di
amici.
21 Chi disprezza il suo prossimo fa
peccato,
chi ha compassione dei poveri
sarà felice.
22 Va in rovina chi lavora
per il male,
c'è fiducia e rispetto per
chi fa il bene.
23 Ogni fatica ha il suo
guadagno,
ma le chiacchiere fanno solo miseria.
24 Premio dei saggi è la loro ricchezza,
ma la follia degli stolti produce solo follia.
25 Un testimone sincero può
essere
una salvezza,
ma chi vende menzogne è un truffatore.
26 Temere il Signore è garanzia di
sicurezza,
il Signore è un rifugio anche
per i figli.
27 Rispettare il Signore procura la
vita,
fa sfuggire alla trappola della
morte.
28 Un popolo numeroso fa la
grandezza
di un re,
la scarsità di gente è la rovina
di un
principe.
29 Molta pazienza, molta sapienza,
chi è irascibile mostra stoltezza.
30 Mente equilibrata è vita per il corpo,
la gelosia è come un tumore per le ossa.
31 Chi opprime il povero
offende
il loro Creatore,
ma chi ha compassione del debole lo onora.
32 Il malvagio viene
travolto
dalla sua cattiveria,
ma il giusto ha fiducia anche
quando muore.
33
Chi è intelligente possiede la sapienza,
anche gli stolti lo
riconoscono.
34 La giustizia è la
grandezza di un popolo,
il peccato è la
vergogna di una nazione.
35 Un ministro abile
è il favorito del re,
un ministro indegno
si attira la sua collera.
CAPITOLO
15
1 Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente eccita
l'ira.
2 Le parole dei saggi fanno desiderare
la scienza,
ma
la bocca degli stolti
è piena di
sciocchezze.
3 Il Signore vede da per tutto,
vigila sui buoni e sui
cattivi.
4 Una buona parola ridà vita,
una parola falsa ferisce sul
vivo.
5 Lo stolto disprezza l'educazione paterna,
è saggio accettare i consigli del
padre.
6 Nella casa del giusto c'è grande
ricchezza,
ma i guadagni del
malvagio
danno
preoccupazioni.
7 I discorsi del saggio
diffondono la scienza,
i pensieri dello stolto
sono tutt'altra cosa!
8 Al Signore è
gradita la preghiera dei buoni,
ma non accetta
il sacrificio dei cattivi.
9 Il Signore odia una
condotta cattiva,
ama invece chi si sforza di
fare il bene.
10 Severi rimproveri per chi
abbandona
la via
giusta;
chi rifiuta i rimproveri
morirà.
11 Il Signore conosce bene il
mondo dei morti,
tanto più i pensieri
degli uomini.
12 Il superbo non vuol ricevere
consigli,
non va in compagnia dei
sapienti.
13 Cuore contento viso sereno,
cuore afflitto volto
depresso.
14 Chi è intelligente vuole
imparare e sapere,
chi è stolto gode
della sua ignoranza.
15 Tutti i giorni del povero
sono tristi,
ma la vita dei buoni è una
festa continua.
16 Avere poco ma rispettare il
Signore
è meglio che possedere
ricchezze
ma non aver
pace.
17 Meglio un piatto di verdura a una tavola
di amici
che un
bue grasso a una tavola di nemici.
18 Chi
è irascibile suscita litigi,
chi è
paziente calma le liti.
19 La strada del pigro
è come
una siepe spinosa,
il sentiero dei giusti è scorrevole.
20 Figlio sapiente è gioia di suo padre,
figlio malvagio è disonore di sua madre.
21 Lo stolto cerca soltanto la follia,
il sapiente cerca la via giusta.
22 Senza consultazione, i piani
falliscono;
con il consenso di molti, si
realizzano.
23 Che gioia saper
rispondere!
Quanto bene fa una parola detta
a tempo
giusto!
24 Il sapiente va per la strada che porta
in alto,
alla
vita;
non va per la via che conduce in basso,
al mondo dei
morti.
25 Il Signore distruggerà la casa
dei superbi,
ma difende i diritti della
vedova.
26 Il Signore odia i pensieri cattivi,
ma gli sono gradite le parole benevole.
27 Chi cerca guadagni disonesti
rovina
la sua famiglia,
chi non si lascia corrompere vivrà a
lungo.
28 Il giusto riflette prima di
rispondere,
i malvagi vomitano
sciocchezze.
29 Il Signore è lontano dai
malvagi,
ma ascolta la preghiera dei
giusti.
30 Uno sguardo sereno dà gioia
profonda;
una buona notizia ridona
forza.
31 Chi ascolta consigli
salutari
può considerarsi un
saggio.
32 Chi rifiuta l'educazione disprezza se
stesso,
chi ascolta gli insegnamenti acquista
buon senso.
33
Rispettare il Signore
è una scuola di
sapienza,
prima dell'onore c'è
l'umiltà.
CAPITOLO
16
IL SIGNORE NELLA VITA QUOTIDIANA
1 L'uomo fa molti progetti,
ma il Signore ha l'ultima
parola.
2 L'uomo può pensare che tutte le
sue azioni
siano buone,
ma chi giudica le intenzioni è soltanto
il Signore.
3
Affida al Signore la tua attività,
e i
tuoi progetti si realizzeranno.
4 Il Signore ha
dato ad ogni cosa
il suo
destino;
l'empio è destinato alla
condanna.
5 Il superbo non è gradito al
Signore,
non sfuggirà alla
punizione.
6 Dio perdona i peccati di chi
è fedele e leale.
Rispetta il Signore ed
eviterai il male.
7 Se il Signore approva la tua
condotta,
ti rappacificherà con i tuoi
nemici.
8 Meglio poco, ma onestamente,
che molto, ma
ingiustamente.
9 L'uomo progetta la sua vita,
ma il Signore dirige i suoi
passi.
PROVERBI SUI RE
10 Le decisioni di un re sono
volontà divina;
i suoi giudizi non sono
mai sbagliati.
11 Ma soltanto il Signore ha la
bilancia
per giudicare,
tutti i pesi sono opera sua.
12 I re non tollerano il male,
perché solo la giustizia consolida il
trono.
13 Un re approva chi gli dice la
verità,
ama quelli che parlano con
sincerità.
14 Furore di re, pericolo di
morte.
Ma il saggio può
calmarlo.
Se il volto del re è sorridente
c'è la vita;
la sua approvazione è
come pioggia
di
primavera.
LA VITA SOCIALE E MORALE
16 Meglio la sapienza che possedere l'oro fino,
il sapere è preferibile
all'argento.
17 L'uomo onesto sta lontano dal
male;
chi controlla la propria condotta
protegge la propria
vita.
18 Prima della rovina c'è la
superbia,
prima della caduta c'è
l'arroganza.
19 Meglio umili con i poveri,
che ricchi con i superbi.
20 Medita gli insegnamenti
ricevuti
e avrai successo;
felice chi confida nel
Signore.
21 Chi giudica con saggezza può
essere stimato
intelligente;
più
sono dolci le parole, più sono
persuasive.
22 La sapienza è fonte di vita per il
sapiente;
voler istruire uno stolto è una
follia.
23 Animo sapiente, parole
sensate;
i suoi discorsi sono più
convincenti.
24 Le parole amabili sono come il
miele,
dolce al palato, salutare per il corpo.
25 Potresti anche pensare di
essere
sulla via giusta,
ma camminare in realtà verso la morte.
26 Si lavora per poter
mangiare;
la fame spinge a
lavorare.
27 Un depravato prepara il male,
le sue parole sono come il fuoco divorante.
28 Un perverso suscita discordia,
un calunniatore divide gli
amici.
29 Il violento inganna i suoi compagni
e li conduce su una cattiva
strada.
30 Chi strizza l'occhio progetta inganni,
chi stringe le
labbra
ha già commesso il
male.
31 Magnifica è la ricompensa per i
giusti:
essi vivranno a lungo coronati
di capelli
bianchi.
32 Chi è paziente è
più di un eroe,
chi domina se stesso
è più
di un
conquistatore.
33 Si gettano i dadi nel
bussolotto,
ma la decisione dipende tutta dal
Signore.
CAPITOLO
17
1 Meglio un pezzo di pane secco
e la tranquillità,
che una casa dove si fanno banchetti e
litigi.
2 Un servo intelligente occuperà
il posto
del figlio indegno,
ed erediterà come gli altri
fratelli.
3 Il crogiuolo è per l'argento,
il forno per l'oro,
ma il Signore giudica le
persone.
4 Il malvagio dà ascolto alle
maldicenze,
il bugiardo presta attenzione alle
bugie.
5 Chi deride il povero insulta il suo
Creatore,
chi gode delle disgrazie altrui
sarà punito.
6 Gli anziani sono
orgogliosi
dei loro nipotini,
i figli sono orgogliosi dei loro padri.
7 Un linguaggio nobile non
s'adatta
al malvagio,
tanto meno le bugie alle persone rispettabili.
8 Un regalo è come una bacchetta
magica:
dovunque ottiene quel che si vuole.
9 Chi ama l'amicizia dimentica i
torti;
chi ricorda le offese si allontana gli
amici.
10 Fa più effetto un
rimprovero
a un
intelligente
che cento bastonate a uno stolto.
11 Il malvagio cerca solo ribellioni,
ma gli sarà inviato un aguzzino
spietato.
12 Meglio incontrare un'orsa privata
dei figli,
piuttosto che uno stolto in preda
alla follia.
13 Se ripaghi il bene con il male,
la disgrazia non si allontanerà
mai
dalla tua
casa.
14 Cominciare un
litigio
è come forare una
diga;
prima che scoppi la rissa,
abbandona il
campo.
15 Condannare un giusto o dichiarare
innocente un
colpevole
sono due cose che fanno ribrezzo al
Signore.
16 Lo stolto non può acquistare
la sapienza
con il
denaro
perché la sua intelligenza non
esiste.
17 Un amico ti ama in ogni circostanza,
è un fratello nel giorno
dell'avversità.
18 Insensato chi si
impegna per un altro,
chi si fa garante per il
prossimo.
19 Chi ama litigare ama il peccato,
chi diventa
orgoglioso
va in cerca di
disgrazie.
20 Cuore perverso mai sarà
felice,
discorsi tortuosi portano alla rovina.
21 Un figlio stolto è una
disgrazia
per i genitori, il padre di uno
sciocco
non avrà da
rallegrarsi.
22 Un animo sereno favorisce la
guarigione,
uno spirito depresso toglie la vita.
23 Il malvagio accetta denaro di
nascosto
per far deviare il corso della
giustizia.
24 La sapienza traspare dal
volto
dell'intelligente,
negli occhi dello
stolto
sono soltanto
miraggi.
25 Un figlio stolto è dispiacere
per il padre,
amarezza per la madre che l'ha
generato.
26 Non è giusto punire
l'innocente,
non si ha diritto di colpire gli
onesti.
27 Chi sa frenare la sua lingua è
saggio,
ci sa dominarsi è persona
intelligente.
28 Anche uno stupido, se tace,
passa per saggio;
se tien chiusa la bocca passa
per intelligente.
CAPITOLO
18
1 L'egoista non
ascolta
che i suoi
desideri;
egli non si cura dei consigli
altrui.
2 Lo stolto non si preoccupa di capire,
ma di dire quel che
pensa.
3 L'infamia è compagna del
malvagio;
chi disprezza mieterà
insulti.
4 Le parole umane sono come acque
profonde,
torrente straripante, sorgente di saggezza.
5 Non è giusto favorire il colpevole
e negare i suoi diritti
all'innocente.
6 Le parole dello stolto provocano
liti,
i suoi discorsi gli procurano guai.
7 Lo stolto si rovina con le sue stesse parole,
si intrappola nei suoi stessi
discorsi.
8 Le parole del calunniatore sono
come
bocconi deliziosi,
scendono fin nel più
intimo.
9 Chi trascura il suo
lavoro
è compagno di chi distrugge.
10 Il Signore protegge come una
fortezza
potente,
a lui ricorre il giusto e si trova al sicuro.
11 Fortezza del ricco sono le sue
ricchezze;
pensa che siano una muraglia
imbattibile.
12 Chi è pieno di orgoglio
va in rovina;
chi è umile sarà
rispettato e onorato.
13 Rispondere prima di
ascoltare
è pura follia e vergognosa
stupidità.
14 Con il morale alto si
può vincere
una malattia,
ma un animo depresso come si guarisce?
Chi è intelligente cerca di conoscere,
chi è saggio è sempre pronto a
imparare.
16 A chi dà bustarelle si
spalanca ogni porta:
è introdotto alla
presenza dei potenti.
17 Il primo che parla in
un processo
sembra aver ragione,
poi interviene l'avversario e lo
contesta.
18 Si mette fine a un litigio gettando
i dadi:
così si decide la questione anche
tra potenti.
19 Un fratello offeso è
più inaccessibile
di una
fortezza:
le liti sono come i catenacci di un
castello.
20 Ciascuno raccoglie i frutti delle
sue parole,
ognuno si sazia del frutto dei suoi
discorsi.
21 Dalla lingua dipendono la vita e la
morte:
ognuno mangia il frutto che gli piace.
22 Chi trova una sposa trova un
tesoro;
il Signore è stato buono con lui.
23 Il povero parla per chiedere umilmente,
il ricco risponde con durezza.
24 Ci sono amici che mandano in rovina,
ci sono amici più affezionati di un
fratello.
CAPITOLO
19
1 Meglio povero e
onesto
che bugiardo e
stolto.
2 Entusiasmo senza conoscenza non
vale
niente;
chi
cammina troppo in fretta sbaglia.
3 Certa gente
va in rovina per la sua stoltezza,
ma se la
prende con il Signore.
4 La ricchezza porta molti
amici,
il povero è sfuggito anche
dall'amico.
5 Un falso testimone sarà
punito,
un bugiardo sarà
castigato.
6 Molti lodano chi è generoso,
tutti sono amici di chi fa
regali.
7 Il povero è odioso perfino ai
fratelli,
tanto più gli amici si
allontanano da lui;
egli continua a parlare, ma
quelli
sono già andati
via.
8 Chi ha buon senso avrà successo,
chi ha intelligenza troverà
fortuna.
9 Un falso testimone non resterà
impunito,
uno spergiuro
morirà.
10 Allo stolto non si addice una
vita agiata,
gli schiavi non comandano ai
prìncipi.
11 Il buon senso fa frenare la
collera,
gran virtù è perdonare
un'offesa.
12 La collera del re è come
ruggito di leone,
ma il suo favore è come
rugiada sull'erba.
13 Un figlio insensato
è una sventura
per suo padre,
stillicidio senza fine è una moglie
litigiosa.
14 Casa e ricchezza sono
eredità dei padri,
una moglie sensata
è dono del Signore.
15 La pigrizia fa
cadere nel torpore,
lo sfaticato patirà
la fame.
16 Chi osserva i comandamenti
vivrà a lungo,
chi si lascia andare senza
scrupoli morirà.
17 Chi ha compassione
del povero
fa un prestito al Signore,
e il Signore lo
ricompenserà.
18 Correggi tuo figlio
finché c'è speranza,
ma non
arrabbiarti fino ad ammazzarlo.
19 Una collera
violenta dev'essere punita,
se si lascia libera,
non finisce più.
20 Ascolta il consiglio,
accetta i rimproveri,
se vuoi diventare
saggio.
21 Molti sono i progetti dell'uomo,
ma solo i piani del Signore si realizzano.
22 Ad un uomo si chiede
lealtà;
meglio un povero che un bugiardo.
23 Chi rispetta il Signore vive a lungo,
tranquillo e senza
disgrazie.
24 Il pigro allunga la mano verso il
piatto,
ma non ha voglia di portarla alla
bocca.
25 Colpisci l'inesperto arrogante,
imparerà
la
lezione;
rimprovera un intelligente,
diventerà
più
saggio.
26 Un figlio indegno e svergognato
maltratta il padre e caccia via sua
madre.
27 Figlio mio, se non ascolterai i
rimproveri
ti perderai per mancanza di consigli
saggi.
28 Un testimone malvagio non si preoccupa
della
giustizia;
i discorsi del malvagio son tutti
maliziosi.
29 I prepotenti saranno puniti,
gli stolti saranno
bastonati.
CAPITOLO
20
1 Il vino eccita, i
liquori
rendono arroganti;
il saggio non si lascia
ubriacare.
2 Un re adirato è come un leone
ruggente;
chi lo irrita mette in pericolo la
propria vita.
3 E' un onore evitare le polemiche,
ma gli sciocchi sono sempre pronti
a litigare.
4 Il
pigro non vuol arare in autunno;
ma al tempo del
raccolto cerca e non trova.
5 I pensieri umani
sono come acqua
profonda;
chi
è intelligente sa attingerla.
6 Molti
pretendono di essere leali,
ma una persona
fidata chi la troverà?
7 Fortunati quei
figli
che hanno un padre
onesto.
8 Un re seduto in trono per
giudicare
con uno sguardo schiaccia il
colpevole.
9 Chi può dire di aver la
coscienza a posto
e di essere senza
peccati?
10 Pesi falsi e misure
false
fanno ribrezzo al
Signore.
11 Un giovane si manifesta con la sua
condotta;
tutti posson dire se è onesto e
buono.
12 L'orecchio per ascoltare,
l'occhio
per
vedere:
tutti e due li ha fatti il
Signore.
13 Se dormi troppo diventerai
povero;
se tieni gli occhi aperti, ti sazierai di
cibo.
14 Chi compera dice sempre:
«Robaccia,
robaccia»,
ma quando se ne va è contento di aver
fatto
un
affare.
15 Oro e perle preziose si trovano
in abbondanza,
ma i discorsi sapienti sono cosa più
rara.
16 Prenditi il vestito di chi si è
impegnato
per uno
straniero
e dàllo pure come
pegno
per una
prostituta.
17 Il cibo rubato è saporito,
ma lascia la bocca
amara.
18 Rifletti bene se vuoi fare progetti
sicuri,
fa' bene i tuoi calcoli prima di far la
guerra.
19 Chi va in giro a spettegolare rivela i
segreti;
non andare con chi parla
troppo.
20 Se maledici tuo padre e tua madre,
la tua vita finirà come una lampada
che si spegne nel
buio.
21 Una ricchezza acquistata troppo in
fretta
con l'andar del tempo andrà in
fumo.
22 Non dire: «Me la
pagherà»:
spera nel Signore, e lui
ti salverà.
23 Il Signore non può
sopportare
chi usa pesi e bilance
falsi.
24 Il Signore dirige i passi dell'uomo:
come può l'uomo capire dove
va?
25 E' pericoloso fare a Dio promesse
frettolose
e pentirsi dopo averle
fatte.
26 Un re sapiente elimina i malvagi,
li stritola come
paglia.
27 Lo spirito umano è una luce del
Signore,
esplora le profondità
dell'esistenza.
28 Fedeltà e
lealtà sono la guardia del re;
la
giustizia rende sicuro il suo trono.
29 I
giovani sono orgogliosi delle loro energie,
i
vecchi si vantano per i capelli bianchi.
30
Ferite sanguinanti, guarigione vicina,
la
punizione può far bene
all'animo.
CAPITOLO
21
1 Il Signore guida come vuole
la mente di un re,
così come dirige il corso dei
fiumi.
2 Possiamo credere di fare tutto il bene,
ma chi giudica le nostre scelte è il
Signore.
3 Fare quel che è giusto e onesto
per il Signore vale più che offrire
sacrifici.
4 I malvagi hanno sguardo superbo e
pensieri
orgogliosi,
la loro condotta produce peccati.
5 Chi fa progetti ben
calcolati
guadagna molto,
chi vuol fare troppo in fretta perde tutto.
6 Accumulare ricchezze a forza di
imbrogli
è facile sogno che porta alla
morte.
7 I malvagi sono travolti dalla loro
violenza;
essi rifiutano di vivere onestamente.
8 La via dei criminali è tortuosa,
la condotta dei giusti è
diritta.
9 Meglio abitare in un angolo del tetto
che vivere in casa con una moglie litigiosa.
10 Il malvagio ha sempre voglia di
far
del male, non ha pietà di
nessuno.
11 Quando un presuntuoso è
punito,
anche un giovane inesperto
impara
la
lezione.
Se si dà una lezione a un saggio,
egli accresce il suo
sapere.
12 Dio è giusto: sa cosa
c'è in casa dell'empio
e manda in rovina
i malvagi.
13 Chi chiude l'orecchio al grido del
povero
non avrà risposta quando
invocherà aiuto.
14 Un regalo fatto in
segreto calma la collera,
un dono nascosto fa
cessare il rancore.
15 Il giusto si rallegra
quando è fatta giustizia,
mentre i
malfattori sono presi da paura.
16 Chi si
allontana dalla via della sapienza
finirà
nel mondo dei morti.
17 Chi ama i piaceri
resterà senza denaro,
chi ama vino e
profumi non diventerà ricco.
18 Il
castigo del malvagio va a favore
del giusto,
i malfattori scontano la pena a beneficio
degli onesti.
19
Meglio abitare in un deserto
che vivere con una
moglie
irritabile e
litigiosa.
20 Grandi ricchezze e lusso nella casa
del saggio,
ma
lo stolto sciupa tutto quel che ha.
21 Chi
è giusto e leale
vivrà a lungo e
sarà stimato.
22 Un saggio può
conquistare una città
difesa da
guerrieri
e distruggere la fortezza che la
difendeva.
23 Chi sa frenare la lingua e stare
zitto
non va incontro a guai e dispiaceri.
24 Superbo, arrogante e
sconsiderato
è chi agisce con troppa
presunzione.
25 I desideri del pigro lo portano
alla morte
perché le sue mani non vogliono
lavorare.
26 Ogni giorno l'empio desidera avere
di più,
ma il giusto dona generosamente.
27 Il Signore ha ribrezzo dei
sacrifici
degli empi,
tanto più se offerti con cattiva
intenzione.
28 Chi testimonia il falso non
avrà successo;
chi è pronto ad
ascoltare potrà
parlare
sempre.
29
L'empio ha una faccia di bronzo,
il giusto
è sicuro di sé.
30 Senza il favore
del Signore
nessuno è esperto,
intelligente o saggio.
31 Puoi avere cavalli
pronti per la battaglia,
ma è il Signore
che dà la vittoria.
CAPITOLO
22
1 Meglio una buona
riputazione
che grandi ricchezze,
la bonta e meglio dell'oro e
dell'argento.
2 Il ricco e il povero hanno questo
in comune:
li ha fatti tutti e due il
Signore.
3 Gli astuti vedono il pericolo
e si nascondono,
gli inesperti vanno avanti e ci rimettono.
4 Chi ubbidisce umilmente al Signore
avrà ricchezze, onore e lunga vita.
5 La via dell'empio è piena di
spine
e di tranelli,
chi ama la vita non va per quella
strada.
6 Insegna a un ragazzo come deve vivere,
e anche da vecchio
ricorderà
l'educazione
avuta.
7 Il ricco domina sui poveri,
chi presta denaro tiene in pugno
i suoi
debitori.
8 Chi semina ingiustizie
raccoglierà disgrazie,
tutta la sua
prepotenza finirà nel nulla.
9 Chi
è generoso e dà il suo pane ai poveri
sarà
benedetto.
10 Sta' lontano dai presuntuosi e
cesseranno
le liti,
finiranno le discussioni e le
offese.
11 Il re è amico
di chi ama la purezza del cuore
e di chi parla
bene.
12 Il Signore fa trionfare la verità
e disapprova il
traditore.
13 Il pigro dice: «C'è un
leone lì fuori:
sarei ucciso in mezzo
alla strada».
14 I discorsi di un'adultera
sono
una
trappola:
chi è disprezzato dal Signore vi
cade.
15 La follia è radicata nel cuore
dei bambini,
ma una severa educazione può
strapparla.
16 Chi opprime il povero finisce
per arricchirlo,
chi dà al ricco diventa
povero.
I TRENTA PROVERBI
17 Ascolta i consigli dei
sapienti
e fa' attenzione ai miei insegnamenti e
18 sarai contento di custodirli nel tuo
cuore
e di poterli citare nei tuoi discorsi.
19 Voglio che tu abbia fiducia nel Signore,
per questo oggi te li
insegno.
20 Per te ho scritto trenta
proverbi
che contengono insegnamenti e consigli.
21 Voglio insegnarti verità
solide
perché tu sappia dare risposte
giuste
a chi ti
interroga.
1
22
Non approfittare del povero
perché
è
povero
e non umiliare il miserabile in tribunale.
23 Il Signore difenderà la causa del
povero
e farà morire quelli che l'hanno
derubato.
2
24
Non farti amico di una testa calda
e non andare
in compagnia di un violento,
25 per non imparare
le sue abitudini
e non cadere in una trappola
mortale.
3
26
Non garantire i debiti degli altri:
27 se poi
non riuscirai a pagare
ti porteranno via anche il
letto.
4
28
Non spostare un antico segno di confine,
stabilito dai tuoi
antenati.
5
29
Hai mai visto un uomo abile nel suo lavoro?
Non
resterà a servizio di persone mediocri,
ma troverà un posto al servizio dei
re.
CAPITOLO
23
6
1 Quando
siedi alla tavola di un potente,
fa' bene
attenzione a chi è davanti a te.
2 Se hai
molto appetito,
cerca di
frenarti.
3 Non desiderare i suoi cibi deliziosi,
perché possono
ingannarti.
7
4
Non affannarti per arricchire,
togliti dalla
testa questo pensiero.
5 Il tuo denaro può
sparire in un istante,
può mettere le ali
e volar via
come
un'aquila.
8
6
Non mangiare alla tavola di un malvagio,
non
desiderare i suoi cibi deliziosi,
perché
dentro di sé egli ha fatto
i suoi
calcoli.
7 Se dice: «Mangia e bevi» non
è sincero.
8 Vomiterai quello che hai
mangiato
e tutte le tue gentilezze saranno
sprecate.
9
9
Non dire parole sagge a uno stolto,
perché disprezzerà i tuoi
discorsi.
10
10
Non spostare un antico segno di confine,
non
invadere i campi degli orfani,
11 il Signore
è il loro potente salvatore:
egli
difenderà la loro causa contro di
te.
11
12
Apri il tuo animo alla correzione,
da' ascolto
ai discorsi
sapienti.
12
13
Non temere di educare un ragazzo
con
severità;
anche se lo batti con il
bastone, non morirà.
14 Anzi, se lo batti
con il bastone
gli salverai la
vita.
13
15
Figlio mio, se diventerai saggio,
sarò
felice.
16 Sarò
contento
quando ti sentirò dire parole
sapienti.
14
17
Non invidiare i peccatori,
ma rispetta il
Signore per tutta la vita.
18 Se farai
così, avrai un avvenire sereno
e la tua
speranza non sarà
delusa.
15
19
Ascolta, figlio, e diventa saggio;
dai alla tua
vita la direzione giusta.
20 Non essere un
ubriacone
o uno di quelli che si riempiono di
cibo.
21 Mangioni e beoni saranno ridotti in
povertà;
i dormiglioni si vestiranno di
stracci.
16
22
Ascolta tuo padre che ti ha dato la vita,
non
disprezzare tua madre
quando è
vecchia.
23 Questa è la verità da
acquistare
e non da
vendere:
sapienza, istruzione e buon senso.
24 Il padre che ha un figlio
onesto
può essere
contento;
può essere orgoglioso di avere
un figlio saggio.
25 Fa' contenti tuo padre e tua
madre;
da' a tua madre questa
soddisfazione.
17
26
Figlio mio, ascolta i miei consigli
e segui i
miei esempi.
27 Una prostituta è una
trappola mortale,
una donna immorale è un
pericolo.
28 Essa ti aspetta come fa il ladro
e spinge molti uomini
all'infedeltà.
18
29
Chi ha sventure e preoccupazioni?
Chi ha litigi e
guai?
Chi è percosso senza
motivo?
Chi ha gli occhi arrossati?
30 Quelli che bevono
troppo
e sono amanti dei
liquori.
31 Non lasciarti tentare dal buon vino
rosso,
anche se brilla nel
bicchiere
e si fa bere facilmente.
32 I suoi effetti sono come il
morso
di un
serpente
e come la puntura di una vipera.
33 I tuoi occhi vedranno cose strane,
sragionerai e dirai parole
sconnesse.
34 Ti sembrerà di avere il mal
di mare,
ti sentirai come uno che
dorme
su una barca
ondeggiante.
35 «Mi hanno picchiato, -
dirai, -
ma non sento
male;
mi hanno bastonato,
ma non mi sono
accorto.
36 Quando mi
sveglierò?
Andrò in cerca di altro
vino».
CAPITOLO
24
19
1 Non
invidiare i malvagi,
2 non desiderare la loro
compagnia,
perché pensano solo a
provocare rovine
e parlano solo per fare del
male.
20
3
Una casa si fonda sulla sapienza,
si costruisce
con una condotta prudente.
4 Le stanze dove
c'è saggezza
sono fornite di cose
preziose e
belle.
21
5
Chi è saggio dà prova di forza,
chi è sapiente è pieno di
risorse.
6 Con l'abilità si vince la
guerra,
più sapienti sono i piani,
più sicura è la
vittoria.
22
7
La sapienza è troppo alta per lo stolto.
Egli non ha niente da
dire
in un dibattito
pubblico
23
8 Chi trama sempre per il
male
sarà ritenuto un
intrigante.
9 La follia non ha che un pensiero:
il peccato!
Lo spavaldo è un orrore per
gli
uomini.
24
10
Se ti avvilisci nel momento della prova,
ben
poca è la tua
forza.
25
11
Libera i prigionieri condannati a morte,
aiuta
chi sta per essere ucciso.
12 Tu puoi dire:
«Non sono affari miei»,
ma Dio conosce
e giudica le intenzioni.
Egli vigila sulla tua
vita e su tutto;
egli ricompensa
ciascuno
secondo le sue
azioni.
26
13
Figlio mio, mangia il miele perché è
buono;
il tuo palato gusterà la dolcezza
del favo.
14 Ama la sapienza per vivere:
se la trovi avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà
inutile.
27
15
Malvagio, non derubare la casa del giusto,
non
rovinare la sua famiglia.
16 Il giusto si rialza,
anche se cade sette volte,
ma l'empio resta
vittima della
sventura.
28
17
Non ti rallegrare se il tuo nemico
cade in
disgrazia,
non godere quando va in
rovina.
18 Il Signore vede e
disapprova
quella gioia perversa,
e allora non castiga il tuo
nemico.
29
19
Non prendertela troppo contro i malvagi
e non
invidiarli.
20 Un malvagio non ha avvenire,
la sua vita è lampada che si
spegne.
30
21
Figlio mio, rispetta il Signore e il re.
Non
andare insieme ai ribelli:
22 Improvvisa
sarà la loro disgrazia,
e chissà
quali sventure incontreranno!
23a Altri consigli
dei sapienti
23b Un giudice non deve essere
parziale.
24 Chi dichiara innocente un
colpevole
sarà maledetto e odiato dalla
gente.
25 Chi condanna un colpevole avrà
successo,
sarà benedetto e stimato da
tutti.
26 Una risposta
sincera
è come un bacio sulle labbra.
27 Prima di costruirti la casa,
assicurati un lavoro
redditizio
e coltiva il tuo
campo.
28 Non testimoniare contro
qualcuno
se non hai le
prove
perché ti tradiresti con le tue
parole.
29 Non dire: «Farò a lui
quel che ha fatto
a me,
rendo a ciascuno secondo le sue azioni».
30 Sono passato attraverso i
campi
di un fannullone,
e attraverso la vigna di uno stolto:
31 non c'erano che cespugli di rovi e
spine;
il muretto di pietre era caduto.
32 Ho osservato tutto questo con
molta
attenzione
e
ho imparato questa lezione:
33 Il pigro dorme,
sonnecchia,
sta con le mani in mano,
34 e diventa povero come un vagabondo,
misero come un
mendicante.
CAPITOLO
25
PROVERBI DIVERSI
1 Ecco altri proverbi di
Salomone
raccolti dagli scrivani di Ezechia,
re di Giuda.
2 E'
grandezza per Dio agire nel mistero;
grande quel
re che indaga e scopre.
3 Alto è il cielo,
profonda la terra,
insondabile il cuore del
re.
4 Togli le scorie dall'argento,
e l'orafo ne farà un bel
vaso.
5 Allontana gli empi dal
re
e il suo governo sarà più saldo
e più giusto.
6 Non darti arie davanti al
re,
non metterti nei posti
d'onore:
7 meglio sentirti dire: «Prendi un
posto
migliore!»
piuttosto
che essere umiliato
davanti a uno più
importante.
8 Non aver troppa fretta
di riferire al giudice quel che hai visto.
Altrimenti cosa farai, alla fine,
se un altro testimone
proverà che ti sei
sbagliato?
9 Discuti la tua causa col tuo
avversario,
senza rivelare le confidenze degli
altri.
10 Altrimenti perdi la fiducia di
quelli
che
ascoltano
e il tuo discredito sarebbe
irreparabile.
11 Una parola detta a tempo
giusto
è come un disegno d'oro su un
vassoio
d'argento;
12 il
rimprovero di un saggio
per chi ascolta
docilmente
è come anello d'oro o collana
preziosa.
13 Come acqua fresca al tempo della
mietitura
è un messaggero fedele per chi
lo manda:
conforta l'animo del suo
padrone.
14 Nuvole e vento senza una goccia:
tale è chi promette regali e non li fa.
15 Con la pazienza si persuade
anche
un governante,
lingua tenera spezza anche le
ossa.
16 Se trovi miele mangiane il necessario;
se ne mangi troppo, dovrai
vomitarlo.
17 Non andar troppo spesso in casa di
un amico,
perché non si stanchi e gli
diventi
antipatico.
18
Un'accusa falsa contro il prossimo
è come
una mazza, una spada
o una freccia
appuntita.
19 Fidarsi di un traditore nel momento
del
pericolo
è come masticare con un dente
cariato
e camminare con un piede
slogato.
20 Cantare allegre canzoni ad uno che
soffre
è come togliergli il mantello in
un giorno
di
freddo
o mettergli aceto su una piaga viva.
21 Se il tuo nemico ha fame,
dagli da
mangiare;
se ha sete, dagli da
bere.
22 Così lo farai arrossire di
vergogna
e il Signore ti
ricompenserà.
23 Il vento del nord porta
la pioggia,
la lingua pettegola porta la
collera.
24 Meglio abitare in un angolo del tetto
che stare in casa con una moglie
litigiosa.
25 Acqua fresca per una gola assetata
è una buona notizia da un paese
lontano.
26 Il giusto che vacilla davanti al
malvagio
è come una sorgente inquinata,
fontana che si
intorbida.
27 Troppo miele e troppe lodi
sono
indigesti.
28 Città indifesa e senza mura
è l'uomo che non sa dominarsi.
CAPITOLO
26
1 Fuori posto è la neve d'estate,
la pioggia al tempo della mietitura,
l'onore per lo
stolto.
2 Come passero che svolazza
e rondine che volteggia,
la maledizione ingiusta non
raggiunge
lo
scopo.
3 Per il cavallo la briglia, per l'asino
la frusta,
per il dorso degli stolti il bastone.
4 Non rispondere a una domanda stupida
e non somiglierai allo stolto che l'ha
fatta;
5 se devi rispondere, dàgli una
risposta
sciocca
e
capirà che non deve credersi sapiente.
6
Inviare messaggi per mezzo di uno stolto
è come tagliarsi le gambe e bere
veleno.
7 Come vacillano le gambe dello zoppo
non reggono i proverbi dello
stolto.
8 Rendere onore allo stolto
è come legare un sasso alla
fionda.
9 Un ramo spinoso in mano a un ubriaco,
così è un proverbio in bocca a uno
stolto.
10 E' un vero pericolo pubblico il capo
che chiama al suo servizio uno stolto
e assume i primi che
passano.
11 Come il cane torna al suo vomito,
lo stolto ripete i suoi
spropositi.
12 Hai mai visto uno che si crede
saggio?
C'è da sperare più da uno
stolto che da lui.
RITRATTO DEL
PIGRO
13 Dice il pigro: «C'è una
bestia feroce
nella strada,
c'è un leone nella
via!».
14 La porta gira sui suoi cardini,
e il pigro si rigira nel suo letto.
15 Il pigro allunga la mano nel piatto,
ma gli pesa portarla alla bocca.
16 Il pigro si crede più
sapiente
di sette persone realmente sagge.
17 Immischiarsi nelle liti
altrui
è come prendere per le orecchie un
cane
che
passa.
1819 Un pazzoide che lancia
frecce e giavellotti mortali
è chi inganna il suo prossimo
e poi dice: «Era solo uno
scherzo!».
20 Se manca la legna, il fuoco si
spegne;
se non c'è chi calunnia, la lite
finisce.
21 Carbone per le braci e legna per il
fuoco
è l'uomo litigioso quando scoppia
una rissa.
22 Le parole del calunniatore sono un
boccone
prelibato,
che va giù dritto nello
stomaco.
23 Argento finto su un vaso
d'argilla
sono le labbra adulatrici di un cuore
malvagio.
24 Chi
odia finge con le labbra,
nel suo intimo cova il
tradimento;
25 se addolcisce la sua voce, non
fidarti,
dentro di sé ha mille cattivi
pensieri;
26 anche se cerca di mascherare il suo
odio,
tutti vedranno la sua
malizia.
27 Chi scava una trappola, ci
cascherà dentro;
chi rotola una pietra,
gli cadrà addosso!
28 Lingua bugiarda odia
le sue vittime,
parole adulatrici producono
rovina.
CAPITOLO
27
1 Non rallegrarti del domani,
perché non sai
nemmeno
2 Ti lodi un altro, ma non la tua bocca,
un estraneo, ma non le tue labbra!
3 Pesante è la pietra, un peso grave la
sabbia,
ma più insopportabile è la
provocazione
dello
stolto.
4 La collera è travolgente come
un'inondazione,
ma chi può resistere
all'impeto
della
gelosia?
5 Meglio uno che ti rimprovera
apertamente
che un amico che non ti dice mai
nulla.
6 Un amico è fedele anche quando
ferisce,
un nemico ti inganna anche quando ti
bacia.
7 A chi è sazio non piace neanche
il miele,
per chi ha fame, anche l'amaro
è dolce.
8 Come un passero lontano dal
nido
è un uomo lontano dal suo
paese.
9 Profumo e incenso ti fanno sentire in
festa,
la dolcezza di un amico è
più di un bosco
odorifero.
10 Non
abbandonare il tuo amico né quello
di tuo
padre;
e quando ti capita una disgrazia,
non chiamare in aiuto tuo fratello:
un amico vicino può aiutarti
meglio di un fratello lontano.
11 Sii saggio, figlio mio: dammi
questa
soddisfazione,
e potrò rispondere a chi mi
disprezza.
12 Chi è accorto vede il
pericolo e corre
al riparo,
l'inesperto gli va incontro e
soccombe.
13 Prenditi il vestito di chi si
è impegnato
per uno
straniero
e dàllo pure come pegno per una
prostituta!
14 Un saluto ad alta voce la mattina
è considerato una maledizione.
15 Goccia continua in giorno di pioggia
e donna litigiosa sono la stessa
cosa:
16 trattenerla è come trattenere il
vento,
come prendere l'olio con una
mano.
17 Il ferro si affila con il ferro,
l'uomo si affina nei rapporti con gli
altri.
18 Chi ha cura del suo fico ne mangia i
frutti,
chi cura gli interessi del suo
padrone
ne sarà onorato.
19 Il volto si specchia nell'acqua,
l'uomo nel cuore
umano.
20 L'Aldilà o l'Abisso sono
insaziabili,
anche gli occhi dell'uomo non
sono
mai sazi.
21
Il crogiolo per l'argento, il forno per l'oro,
la reputazione per
l'uomo.
22 Anche se tu pesti lo stolto nel
mortaio,
in mezzo ai grani,
la sua stoltezza non si stacca da lui.
23 Prenditi cura delle tue pecore,
fa' molta attenzione al tuo bestiame,
24 perché la ricchezza non è
eterna
e il potere non dura per sempre.
25 Tolto il fieno, ricresce
l'erba
e tu raccogli il foraggio sui
monti;
26 hai agnelli per
vestirti
e capretti per acquistare un
campo;
27 hai latte di capra in
abbondanza
per nutrire te e la tua famiglia,
per mantenere la tua
servitù.
CAPITOLO
28
1 Il malvagio fugge anche se nessuno
ma il giusto è sicuro di sé,
come un leone.
2
In un paese in rivolta i capi
cambiano
spesso;
regna l'ordine con un capo saggio
e intelligente.
3
Un uomo povero che opprime i deboli
è come
una pioggia torrenziale: niente pane!
4 Chi
trascura la Legge loda il malvagio;
chi osserva
la Legge lo combatte.
5 I cattivi non vedono quel
che è giusto,
ma chi cerca il Signore
capisce tutto.
6 Val più un povero onesto
che un ricco
disonesto.
7 Chi osserva la Legge è un
figlio assennato,
chi frequenta i viziosi
è la vergogna
di suo
padre.
8 Chi accumula soldi facendo lo strozzino,
li dovrà lasciare a chi ha compassione
dei poveri.
9 Se
non ascolti la Legge,
persino la tua preghiera
fa ribrezzo.
10 Chi fa deviare i giusti per una
cattiva strada,
cadrà lui stesso nel suo
tranello;
ma agli uomini onesti andrà
tutto bene.
11 Il ricco si crede furbo,
ma il povero intelligente lo
giudica
per quel che
vale.
12 Se comandano i giusti, tutti son
contenti;
ma se vanno al potere i malvagi,
tutti si nascondono.
13 Chi nasconde i suoi
sbagli
non avrà
successo;
chi li confessa e li abbandona
sarà
perdonato.
14 Felice l'uomo che tiene sempre
gli occhi aperti,
chi non sta attento finisce
male.
15 Come leone ruggente od orso
affamato
è il malvagio che
governa
un popolo
povero.
16 Un capo insensato fa molte
ingiustizie,
chi non ruba vivrà a
lungo.
17 Chi è oppresso dal peso di un
delitto
fuggirà fino alla morte: nessuno
lo fermerà.
18 Chi vive onestamente si
salva,
chi ha una condotta
cattiva
cadrà tutto d'un
colpo.
19 Chi coltiva il suo campo si
sazierà di pane,
chi insegue i suoi sogni
raccoglierà miseria.
20 Un uomo onesto
avrà tante benedizioni!
Chi ha fretta
d'arricchirsi
non resterà senza colpe.
21 E' bello essere imparziali,
ma è facile lasciarsi corrompere
per un pezzo di
pane.
22 L'avaro corre dietro alla ricchezza,
e non sa che cadrà nella miseria.
23 Chi sa correggere gli
altri
trova più gratitudine che un
adulatore.
24 Chi ruba al padre e alla madre, e
pensa
di non peccare,
diventa compagno degli
assassini.
25 Chi non è mai contento
provoca litigi,
chi confida nel Signore
sarà saziato.
26 Chi confida in se stesso
è uno stolto,
chi si comporta con
saggezza sarà salvo.
27 Se aiuti il
povero, non finirai in miseria;
se non lo
soccorri, sarai maledetto.
28 Quando governano i
malvagi,
il paese va in
rovina;
se sono sconfitti, trionfano i
giusti.
CAPITOLO
29
1 Chi reagisce ai
rimproveri
con
ostinazione
presto sarà rovinato senza
rimedio.
2 Quando i giusti sono al potere,
il popolo si rallegra;
ma quando governa un disonesto,
il popolo
soffre.
3 Chi ama la sapienza fa contento suo
padre;
chi va a donne spreca tutti i suoi
soldi.
4 Se il re è giusto, la nazione
è forte;
se il re pensa solo a far soldi,
il paese va in
rovina.
5 Se un amico diffonde false lodi,
ti sta preparando un
tranello.
6 Il malvagio cade nella trappola
dei suoi sbagli,
il giusto vive nella
gioia.
7 Il giusto si preoccupa dei poveri,
il malvagio se ne
infischia.
8 Gli spavaldi provocano disordini in
città,
ma i sapienti riportano la pace
negli animi.
9 Se un saggio ha un processo con
uno stolto,
non potrà che arrabbiarsi o
ridere
senza
fine.
10 Gli assassini odiano l'onesto,
i giusti ne difendono la vita.
11 Lo stolto dà sfogo a tutte le
passioni,
il saggio le controlla e le domina.
12 Se un capo ascolta false informazioni,
tutti i suoi funzionari gli sembrano
malvagi.
13 Nei mondo c'è il povero e
l'oppressore:
il Signore fa sorgere il sole su
tutti e due.
14 Se un re difende i diritti dei
deboli,
rafforza il suo trono per sempre.
15 Bastone e punizione procurano saggezza,
ma un giovane lasciato a se
stesso
è un disonore per sua madre.
16 Comandano i malvagi, abbondano le colpe;
ma i giusti avranno la
soddisfazione
di vederli
cadere.
17 Correggi tuo figlio: ti darà
consolazioni
e tu sarai
contento.
18 Senza profeti, il popolo si
corrompe;
ma tutto va bene a chi
osserva
la legge del
Signore.
19 Un servo non si corregge soltanto a
parole
perché capirà ma non
ubbidirà.
20 Hai mai visto un uomo che ha
sempre fretta
di
parlare?
Uno stupido dà più
affidamento.
21 Chi vizia il suo servo fin
dall'infanzia
alla fine se ne pentirà
amaramente.
22 La collera provoca litigi,
il furore moltiplica i peccati.
23 Il superbo sarà umiliato,
ma l'umile sarà
onorato.
24 Chi va con il ladro fa del male a se
stesso;
per non denunziarlo si attira
la
maledizione.
25 Chi ha paura degli altri cade in
trappola,
chi ha fiducia nel Signore è al
sicuro.
26 Molti cercano l'appoggio di chi
comanda,
ma solo il Signore fa giustizia a
ciascuno.
27 Un criminale è un orrore per
i giusti;
un uomo giusto è un orrore per
i malvagi.
CAPITOLO
30
INSEGNAMENTI DI AGUR
1 Questi sono gli insegnamenti
di Agur, figlio di Iake,
i detti solenni pronunziati a nome di Itiel;
di Itiel e di
Ucal.
2 Io sono stupido come una bestia,
non ho l'intelligenza di altri uomini.
3 Non ho imparato la sapienza
e non possiedo la scienza
sacra.
4 Chi mai è salito al cielo e ne
è disceso?
Chi ha racchiuso il vento
nelle sue mani?
Chi riesce a trattenere
l'acqua
nel suo
mantello?
Chi ha fissato i confini della terra?
Qual è il suo
nome?
Come si chiama suo figlio?
Forse tu lo
sai!
5 Tutto quel che Dio dice è
vero;
il Signore protegge chi ricorre a
lui.
6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
se no, ti rimprovera e dimostra che sbagli.
7 Due cose ti chiedo, o Dio,
non negarmele finché
vivo:
8 tieni lontano da me falsità e
menzogna,
e dammi quel che è necessario
per vivere,
senza farmi né ricco
né povero.
9 Se fossi ricco potrei
rinnegarti
pensando di non aver bisogno di te;
se fossi povero potrei rubare
disubbidendo alla tua volontà.
10 Non calunniare un servo
davanti
al suo
padrone;
altrimenti ti maledirà e ne
pagherai il fio.
11 C'è gente che maledice
suo padre
e non rispetta sua
madre!
12 C'è gente che si crede a posto
ma non si è liberata dai suoi
vizi!
13 C'è gente così superba e
sicura di sé
che guarda gli altri
dall'alto al basso!
14 C'è gente che ha
denti come spade
e mascelle come coltelli;
divorano i beni dei poveri
e sbranano i più
indifesi.
PROVERBI NUMERICI
15-16 La sanguisuga ha due
figlie
che si chiamano: «Dammi!
Dammi!».
Tre cose sono
insaziabili
e non dicono mai:
«Basta!»:
il mondo dei morti,
il seno di una donna sterile,
una terra assetata di pioggia.
C'è soprattutto una
quarta
che non dice mai:
«Basta!»:
il
fuoco.
17 A chi guarda con disprezzo suo padre
e rifiuta di ubbidire a sua madre,
i corvi strapperanno gli occhi
e le aquile lo
divoreranno.
1819 Tre cose sono per me
così misteriose
che non le
comprendo:
il percorso dell'aquila nell'aria,
il sentiero del serpente tra le rocce,
la rotta della nave in alto mare.
E ce n'è soprattutto una quarta:
la via dell'amore tra un uomo e una
donna.
20 Così si comporta una donna
adultera:
tradisce suo marito, fa un bagno
e dice: «Non ho fatto niente di
male!».
2123 Tre cose sconvolgono un
paese
e sono
insopportabili:
uno schiavo che diventa re,
uno stolto che ha tutto quel che vuole,
una donna brutta e
antipatica
che trova
marito.
Ma c'è soprattutto una quarta:
una schiava che prende il
posto
della
padrona.
24 Quattro sono gli animali più
piccoli
della terra,
ma sono i più scaltri ed
abili:
25 le formiche, popolo senza forza,
che d'estate mettono da
parte
il cibo per l'inverno;
26 gli iraci, popolo di incapaci,
che sanno farsi la tana fra le rocce;
27 le cavallette, che non hanno un re,
eppure sanno marciare in buon ordine;
28 le lucertole, che si lasciano
prendere
con le mani,
eppure sanno penetrare fin nei
palazzi
dei
re!
2931 Tre esseri
viventi
hanno un aspetto solenne e
maestoso:
il leone, il più forte degli
animali,
che non ha paura di nessuno;
la zebra dalle reni
vigorose
ed il
caprone.
C'è soprattutto un quarto:
un re a capo del suo
popolo.
32 Se sei stato tanto
stolto
da essere arrogante, ma poi ci hai
ripensato,
ora tieni chiusa la
bocca!
33 Se sbatti il latte, ne esce il burro;
se schiacci il naso, ne esce il sangue;
se scoppia la collera, ne esce una lite.
CAPITOLO
31
1 Questi sono i consigli per il re Lemuel,
gli ins egnamenti
impartiti
da sua
madre:
2 «Figlio mio carissimo,
tu sei la risposta alle mie preghiere.
3 Non consumare le tue
energie
in avventure amorose,
non rovinarti l'esistenza con donne
che possono corrompere anche i re.
4 Ascolta, Lemuel;
un re non deve darsi al vino,
un principe non deve rendersi
schiavo
di bevande
inebrianti.
5 Se si ubriacano, dimenticano le
leggi
e trascurano i diritti dei
poveri.
6 Bevande inebrianti fanno
bene
a chi viene meno
e il vino a chi è
amareggiato:
7 bevono e dimenticano le loro
miserie,
non ricordano più le loro
tribolazioni.
8 Parla tu a favore di chi non
può difendersi,
sostieni i diritti di chi
è senza aiuto.
9 Parla per loro e sii un
giudice giusto;
difendi i diritti del povero e
del bisognoso».
LA DONNA DI
CARATTERE
10 Com'è difficile trovare una
donna
di
carattere!
Essa vale molto di più delle
perle di corallo.
11 Suo marito ha piena fiducia
in lei
e non sarà mai un
miserabile.
12 Per tutta la vita gli dà
felicità,
mai
dispiaceri.
13 Si procura lana e
lino
e li lavora volentieri con le sue
mani.
14 Fa venire da lontano le sue provviste,
simile ad una nave
mercantile.
15 Si alza prima dell'alba,
prepara il cibo alla sua
famiglia
e ordina alle sue serve quel che devono
fare.
16 Investe il denaro, frutto del suo
lavoro,
comprando un terreno coltivato a
vigna.
17 Lavora con grande energia,
le sue braccia non sono mai
stanche.
18 Controlla che i suoi affari vadano
bene,
la sua lucerna resta
accesa
fino a tarda
notte.
19 Mette mano alla lana da filare
e gira il fuso con le sue
dita.
20 E' generosa con i poveri
e aiuta i
bisognosi.
21 Quando nevica non ha
preoccupazioni,
perché tutti i suoi
familiari
hanno vestiti di lana.
22 Si fa coperte per i
letti
e splendidi vestiti di lino rosso porpora.
23 Alle riunioni degli anziani del
luogo
suo marito è molto
stimato.
24 Ella confeziona vestiti e
cinture
e le vende ai
mercanti.
25 E' forte, gode la stima di tutti,
non ha paura dell'avvenire.
26 Parla sempre con
sapienza
e dà consigli pieni di
bontà.
27 Non è mai pigra
né indolente,
si preoccupa dell'andamento
della sua casa.
28 I suoi figli ne sono
orgogliosi
e suo marito ne fa l'elogio.
29 Egli dice: «Molte donne sono
straordinarie,
ma nessuna è come
te!».
30 La grazia femminile è
ingannevole,
la bellezza non dura,
ma una donna che rispetta il Signore
è degna di
lode.
31 Dàtele credito per tutto quel che
fa:
tutta la città le deve
rispetto
per il suo lavoro.