LA SACRA BIBBIA - ANTICO TESTAMENTO - PROVERBI

INTRODUZIONE AL LIBRO DEI PROVERBI

Caratteristiche principali
Questo libro è una raccolta di proverbi e insegnamenti di genere molto vario. Il libro si può dividere in tre parti.
La prima parte (capitoli 1-9) è come una lunga introduzione nella quale si spiega il valore e l'importanza della sapienza. Più volte la sapienza è personificata in una figura femminile e, nel poemetto che ci dà la chiave di lettura di tutta la raccolta (8, 12-31), è presentata come un modo di essere di Dio stesso.
La seconda parte (capitoli 10-29) comprende lunghe serie di proverbi: i proverbi di Salomone (10, 1-22, 16 e 25, 1-29, 27) e quelli di altri sapienti (22, 17-24, 22 e 24, 23-34). In questa parte si trovano proverbi molto antichi, alcuni dei quali probabilmente hanno avuto origine nella vita di corte (ad esempio 16, 10-15); altri in vece sono molto simili a quelli di un antico sapiente egiziano di nome Amenemope (22, 17-23, 14).
La terza parte (capitoli 30-31) è composta di quattro pezzi indipendenti, due dei quali sono il frutto dell'attività di sapienti non Israeliti (30, 1-14 e 31, 1-9).

Parecchi passi del libro dei Proverbi assomigliano ad altri scritti di sapienti che erano molto diffusi nell'Antico Oriente. Il breve proverbio era un modo per trasmettere di generazione in generazione la saggezza acquistata con l'esperienza. Ma, nel nostro libro, non si tratta solo di sapienza umana, perché la conoscenza delle leggi della vita non è separata dalla fede in Dio. Infatti, nei proverbi di origine più antica, proprio il rispetto dell'autorità di Dio viene considerato il punto di partenza di ogni sapienza; in quelli più recenti la sapienza è vista come la strada che conduce a Dio.

Il modo di esprimersi del libro dei Proverbi è quello tipico di chi vuole insegnare. Per facilitare la memoria e colpire la fantasia molti proverbi hanno un respiro poetico, una struttura semplice e ritmica. E' caratteristico il parallelismo, cioè il procedimento per cui una stessa realtà viene descritta sotto due aspetti diversi o complementari. Sono usati i paragoni, le enumerazioni di fatti o situazioni che hanno tra loro corrispondenze misteriose (ad esempio 30, 15-16), i racconti di tipo autobiografico (ad esempio 24, 30-34), le preghiere (30, 7-9), gli insegnamenti di un maestro agli allievi paragònati a dei figli.

Il modo di esprimersi corrisponde a precisi schemi di pensiero: il sapiente è opposto allo stolto, il giusto al disonesto, il ricco al povero. Queste contrapposizioni esprimono un'idea importante: bisogna scegliere tra quel che porta alla vita e quel che porta alla morte. Questa scelta - che in altri libri della Bibbia è proposta a tutto il popolo d'Israele nei grandi fatti della storia - qui viene applicata all'esistenza quotidiana di ciascuno. I consigli dati servono per costruire una vita che sia approvata da Dio. Infatti i sapienti vogliono insegnare che il giusto è sempre ricompensato e il disonesto è sempre punito. Questa teoria della retribuzione non è semplicistica: vuol dire che Dio non è estraneo alla riuscita o al fallimento della vita umana.

Autore e ambiente storico
Il prologo del libro (1, 1-7) attribuisce tutta la raccolta a Salomone, perché questo re era considerato il sapiente per eccellenza. Secondo alcuni studiosi molte parti di questo libro sono antichissime, altre potrebbero essere state composte in epoche più recenti. Nel nostro libro è, quindi, condensato il risultato di secoli di riflessione dei sapienti d'Israele che, a loro volta, hanno fatto tesoro degli insegnamenti di saggi non Israeliti dell'Antico Oriente.

Schema
- Elogio della Sapienza 1, 1-9, 18
- I proverbi di Salomone e altri sapienti 10, 1-29, 27
- Insegnamenti di Agur 30, 1-33
- Altri proverbi 31, 1-31

LIBRO DEI PROVERBI

CAPITOLO 1
1 Proverbi di Salomone,
figlio di Davide e re d'Israele.

INTRODUZIONE
2 Questi proverbi fanno conoscere
la vera sapienza
e capire i detti più profondi.
3 Insegnano a vivere in modo intelligente,
a essere giusti, onesti e leali.
4 Danno agli inesperti l'accortezza,
insegnano ai giovani
riflessione e discernimento.
5 Anche il saggio, con questi proverbi,
può accrescere la sapienza,
la persona colta ricevere consigli:
6 e così possono capire
i significati dei proverbi
e i problemi dei sapienti.
7 Rispettare il Signore
è fondamento del conoscere;
gli stolti disprezzano la sapienza
e rifiutano di imparare.

OCCORRE GUARDARSI DALLE CATTIVE COMPAGNIE
8 Ascolta, figlio mio, i consigli di tuo padre,
non disprezzare
gli insegnamenti di tua madre.
9 I loro insegnamenti ti saranno preziosi
e ti adorneranno
come una corona sul capo
e una collana al collo.
10 Figlio mio, non lasciarti corrompere
dalle cattive compagnie.
11 Potrebbero dirti: «Vieni con noi,
cerchiamo di uccidere qualcuno,
e, per divertirci, attacchiamo l'innocente.
12 Inghiottiamolo vivo come fa il mondo dei morti,
tutt'intero, come chi scende nella fossa.
13 Troveremo ogni specie di tesori,
riempiremo con il bottino le nostre case.
14 Vieni con noi, e divideremo tra noi
tutto quel che ruberemo».
15 Figlio mio, sta' lontano da quella gente,
non andare con loro.
16 I loro piedi corrono verso il male,
le loro mani sempre pronte ad uccidere.
17 E' inutile tendere una rete
se gli uccelli la vedono.
18 Ma quella gente tende a se stessa una
trappola,
mette in pericolo la sua stessa vita.
19 Così va a finire ogni ladro;
la violenza fa morire chi la commette.

LA SAPIENZA CHIAMA

20 Per le strade e sulle piazze
la Sapienza lancia i suoi appelli;
21 dall'alto delle mura e alla porta della città
essa chiama e proclama:
22 «O popolo di stolti! Fino a quando amerete
l'ignoranza?
O gente arrogante! Fino a quando
sarete scettici?
O schiera di sciocchi! Fino a quando
non vorrete imparare?
23 Ascoltate quel che v'insegno:
vi darò buoni e saggi consigli,
vi farò diventare sapienti.
24 Vi ho chiamato e avete rifiutato l'invito,
vi sono venuta incontro, ma nessuno
m'ha guardata,
25 avete ignorato tutti i miei consigli,
non avete accolto i miei insegnamenti.
26 Anch'io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe della vostra paura,
27 quando il terrore vi piomberà addosso
come una tempesta,
quando la disgrazia vi travolgerà
come un uragano,
quando sarete in preda all'angoscia
e alla miseria.
28 Allora mi chiamerete, ma non risponderò,
mi cercherete, ma non mi troverete.
29 Voi avete sempre odiato la sapienza,
avete sempre rifiutato di ubbidire
al Signore.
30 Voi non avete mai accettato i miei consigli,
avete disprezzato le mie esortazioni.
31 Ebbene, ora raccoglierete il frutto
della vostra condotta,
vi sazierete dei vostri progetti malvagi.
32 Gli inesperti moriranno per la loro stupidità
gli sciocchi saranno rovinati dalla loro stoltezza.
33 Ma chi ascolta me, vivrà in pace,
sarà sicuro e non avrà nulla da temere».

CAPITOLO 2

LA SAPIENZA E' UN TESORO NASCOSTO

1 Figlio mio, ascolta quel che ti dico,
non dimenticare i miei insegnamenti.
2 Ascolta quel che insegna la sapienza,
cerca di capire le lezioni dei saggi.
3 Ricerca la conoscenza
e desidera la saggezza,
4 come si desidera l'argento
o si va in cerca di tesori.
5 Se farai così, capirai che cosa vuol dire
temere il Signore
e imparerai a conoscere Dio.
6 E' il Signore che dà la sapienza,
da lui provengono scienza e intelligenza.
7 Egli protegge i giusti,
difende gli onesti.
8 Il Signore protegge chi agisce con giustizia,
custodisce il cammino dei suoi amici.
9 Se mi ascolti, capirai quel che è buono
e giusto,
saprai quel che devi fare.

LA SAPIENZA PROTEGGE DAL MALE

10 Allora diventerai sapiente
e la tua conoscenza ti renderà felice.
11 Il buon senso ti farà da custode,
l'intelligenza ti salverà dai guai,
12 ti terrà lontano dal peccato,
da quelli che fanno il male,
13 da quelli che non vivono onestamente
e seguono strade malvagie.
14 Così starai lontano da chi si diverte
a fare il male
e gode delle sue cattive azioni,
15 da chi batte la via del male,
e fa vita disonesta.
16 Così riuscirai a resistere alle donne
immorali
che tentano di sedurti con parole
ingannevoli,
17 che abbandonano il loro marito
e dimenticano l'alleanza con Dio.
18 La loro casa conduce alla rovina,
la loro condotta porta al regno dei morti.
19 Chi le frequenta si perde,
non cammina sui sentieri della vita.
20 Tu segui l'esempio dei buoni
e vivi una vita onesta.
21 Gli onesti abiteranno questa terra,
i giusti non saranno cacciati.
22 I malvagi saranno cancellati dalla terra,
gli empi saranno scacciati.

CAPITOLO 3

SAPIENZA E UBBIDIENZA A DIO

1 Figlio mio, non dimenticare
i miei insegnamenti,
ricordati di fare quel che ti dico,
2 così potrai vivere a lungo,
e avrai serenità e benessere.
3 Non abbandonare mai la bontà e la fedeltà,
legale intorno al tuo collo,
custodiscile nel tuo cuore come un tesoro.
4 Se farai così, piacerai a Dio e agli uomini,
sarai felice e avrai successo.
5 Confida nel Signore con tutto il cuore,
non appoggiarti sulle tue convinzioni.
6 In tutto quel che fai ricordati del Signore
ed egli ti indicherà la via giusta.
7 Non crederti più saggio di quel che sei,
ubbidisci al Signore ed evita il male.
8 Se farai così, godrai buona salute,
sarai robusto e vigoroso.
9 Onora il Signore con le tue offerte
e le primizie dei tuoi raccolti:
10 così i tuoi granai saranno colmi
e le tue botti piene di vino.
11 Figlio mio, accetta l'istruzione del Signore
e non stancarti dei suoi avvertimenti.
12 Il Signore corregge quelli che ama
come un padre i figli più cari.

SAPIENZA E FELICITÀ

13 Beato chi ha trovato la sapienza,
felice chi ha acquistato la conoscenza!
14 Possederla vale più di tanto argento;
rende molto più dell'oro.
15 La sapienza è più preziosa delle perle;
nulla regge al suo confronto.
16 La sapienza offre lunga vita,
dona ricchezza e onore,
17 rende la vita piacevole,
aiuta ad avere successo.
18 La sapienza è come un albero: i suoi frutti
danno vita a quelli che li mangiano.
19 Il Signore ha creato la terra
con la sua sapienza,
ha fatto i cieli con la sua intelligenza.
20 Con la sua sapienza
egli fa sgorgare l'acqua degli abissi
e fa piovere sulla terra.

IL SIGNORE PROTEGGE IL SAPIENTE
21 Figlio mio, non dimenticare i consigli,
non abbandonare mai gli insegnamenti.
22 Essi ti aiuteranno a vivere,
ti daranno felicità e successo.
23 Così potrai vivere sicuro,
e nessun ostacolo ti farà inciampare,
24 dormirai sonni tranquilli
e passerai le tue notti nella pace.
25 Nessun spavento ti sorprenderà,
nemmeno la rovina dei malvagi
ti farà paura,
26 perché il Signore ti darà sicurezza
e custodirà la tua vita da ogni insidia.

AMORE DEL PROSSIMO
27 Quando ti è possibile, aiuta chi ha bisogno.
28 Non rimandare a domani
quel che puoi oggi
per il prossimo bisognoso.
29 Non progettare male contro i tuoi amici,
che ti sono vicini e hanno fiducia in te.
30 Non litigare senza motivo con nessuno,
se non ti ha fatto nulla di male.
31 Non invidiare i violenti,
non imitare la loro condotta.
32 Il malvagio ripugna al Signore,
i giusti hanno tutta la sua amicizia.
33 Il Signore maledice la casa del malvagio,
ma benedice l'abitazione del giusto.
34 Il Signore si prende gioco dei superbi,
agli umili concede il suo aiuto.
35 I saggi saranno onorati da tutti,
gli stolti andranno a finir male.

CAPITOLO 4

COME ACQUISTARE LA SAPIENZA

1 Ascoltate, figli,
gli insegnamenti del padre;
fate attenzione e imparerete la sapienza.
2 Quel che imparate da me è buono,
non rifiutate il mio insegnamento.
3 Anch'io ero un figlio docile per mio padre,
ero amato da mia madre come figlio unico.
4 Mio padre mi diede questi insegnamenti:
«Se vuoi vivere bene,
cerca di comprendere quel che ti dico,
non dimenticare i miei consigli.
5 Cerca di essere saggio e intelligente!
Non ignorare o dimenticare
quel che t'insegno.
6 Non abbandonare la saggezza,
ed essa ti proteggerà;
se l'ami, essa veglierà su di te.
7 La cosa più importante è diventare sapiente;
acquista la sapienza,
anche a costo di vendere quel che hai.
8 Ama la sapienza, ed essa ti renderà grande;
abbracciala, e riceverai molti onori.
9 Essa sarà per te come una corona,
ti ornerà come uno splendido diadema».

LE DUE VIE
10 Ascolta, figlio mio, prendi sul serio
quel che ti dico
e allora potrai vivere a lungo.
11 Io ti insegno la sapienza,
e ti guido sulla via dell'onestà.
12 Se vai per questa strada, niente ti intralcerà
e non troverai ostacoli nella tua corsa.
13 Ricorda sempre quel che hai imparato;
non dimenticarlo:
questo è il fondamento della tua vita.
14 Non battere la strada dei disonesti,
non seguire l'esempio dei malvagi.
15 Non andare per quella via,
non passare di là.
Sta' lontano dal male e continua
per la tua strada.
16 I malvagi non riescono a dormire
se non hanno fatto del male;
rimangono svegli finché
non hanno danneggiato qualcuno;
17 la disonestà è il loro pane,
la violenza è la loro bevanda.
18 Al contrario, la via degli onesti è come
la luce dell'alba,
che aumenta di splendore fino
a mezzogiorno.
19 La via dei malvagi è scura come la notte:
non sanno in che cosa inciamperanno.

LA SAPIENZA AIUTA A VIVERE

20 Figlio mio, fa' attenzione a quel che ti dico,
da' ascolto alle mie parole,
21 non dimenticarle mai,
custodiscile nel tuo cuore.
22 Esse sono nutrimento e salute
per tutti quelli che le ascoltano.
23 Vigila sui tuoi pensieri:
la tua vita dipende da come pensi.
24 Non dire mai falsità,
evita la maldicenza.
25 Non distogliere gli occhi dalla tua strada,
il tuo sguardo vada diritto davanti a te.
26 Fa' attenzione alla via da percorrere
e tutti i tuoi progetti siano ben pensati.
27 Nel tuo cammino,
non voltare né a destra né a sinistra;
non perderti nella via del male.

CAPITOLO 5
LA SEDUTTRICE
1 Figlio mio, ascolta i miei saggi consigli,
fa' attenzione agli insegnamenti
della mia esperienza.
2 Così saprai mantenerti assennato
e potrai parlare da sapiente.
3 Le parole di un'adultera sono dolci
come il miele,
i suoi baci sono untuosi come l'olio,
4 ma poi ti lasciano amara la bocca
come l'assenzio,
e una ferita dolorosa, come di spada
affilata.
5 Ella ti conduce sulla strada della morte,
il suo cammino porta al mondo dei morti.
6 Ella non cerca la via della vita;
si smarrisce senza rendersene conto.
7 Ora, figlio mio, ascoltami
e non dimenticare quel che ti dico.
8 Sta' lontano da una donna simile,
non avvicinarti alla porta della sua casa.
9 Altrimenti perderai il tuo onore
e il suo uomo furioso potrà toglierti la vita.
10 I tuoi beni andranno ad estranei
e i frutti delle tue fatiche
in casa di forestieri.
11 Alla fine, ti lamenterai per la tua sorte
quando tutto il tuo corpo sarà senza forze,
12 e dirai: «Perché mai non ho voluto
imparare?
Perché non ho accettato nessun
ammonimento?
13 Perché non ho ascoltato la voce
dei miei maestri?
Perché non ho fatto attenzione a quelli
che mi istruivano?
14 Ora, per poco non mi trovo al colmo
della sventura,
pubblicamente denunziato
dall'assemblea del mio popolo».

FEDELTÀ ALLA MOGLIE

15 Tua moglie è come una sorgente
d'acqua pura:
bevi a quella fonte.
16 La tua sorgente non straripi al di fuori,
i suoi ruscelli non allaghino le strade,
17 ma siano per te soltanto
e non per gli estranei.
18 Benedetta la tua sorgente,
la donna che hai sposato nella tua gioventù!
Con lei sii felice.
19 Cerva graziosa, amabile gazzella!
Il suo seno ti colmi sempre di piacere,
ed ella ti abbracci nel suo amore.
20 Figlio mio, perché innamorarti
di una donna sposata
e stringerti al petto la moglie di un altro?
21 Attento! Il Signore vede tutto,
esamina tutte le azioni umane.
22 Il malvagio è prigioniero dei suoi stessi
peccati:
cadrà nella trappola dei suoi crimini,
23 morirà per mancanza di saggezza,
si perderà per la sua stoltezza.

CAPITOLO 6
PRUDENZA NEL DAR GARANZIE PER I DEBITI ALTRUI
1 Figlio mio, ti sei reso garante
per il debito di un amico
dando la tua parola ad un estraneo?
2 Ti sei legato a una promessa,
impegnandoti con le tue stesse parole?
3 Figlio mio, fa' così e sarai libero:
va' da chi ti tiene legato alle tue promesse,
supplica, anche fino a stancarlo,
di liberarti;
4 non concederti riposo,
non chiudere occhio;
5 finché ti sarai sciolto dall'impegno,
come gazzella sfuggita alla trappola
e come uccello scappato dalla rete.

IL PIGRO
6 O pigro, sii saggio!
Impara dalla formica,
guarda come si comporta.
7 Essa non ha padrone,
né capo né sorvegliante.
8 D'estate si procura il cibo per l'inverno;
al tempo della mietitura mette da parte
il nutrimento.
9 E tu, pigro, fino a quando poltrirai
nel tuo letto?
Quando ti sveglierai dal tuo sonno?
10 Ecco il tuo programma:
«Un po' dormire, un po' sonnecchiare,
un po' riposare con le mani in mano».
11 E intanto, come fosse un vagabondo
ti arriva addosso la povertà,
e come un ladro, la miseria.

IL FURBO
12 La gente da nulla, i disonesti,
vanno in giro seminando bugie.
13 Strizzano l'occhio, fanno segni con le dita,
e altri gesti per trarre in inganno.
14 Sono pieni di malizia, non pensano che
a far del male,
ogni momento suscitano liti.
15 La loro rovina sarà completa,
improvvisa e senza rimedi.

QUEL CHE IL SIGNORE DETESTA
16 Sei cose il Signore detesta,
e non può assolutamente sopportare:
17 uno sguardo superbo,
una lingua bugiarda,
mani che uccidono gli innocenti,
18 una mente che fa progetti malvagi,
piedi che corrono a fare il male,
19 testimoni che dicono il falso,
anzi, una settima egli odia ancora di più: chi
provoca liti tra fratelli.

CONTRO L'ADULTERIO
20 Figlio mio, fa' come ti ha insegnato
tuo padre
e non rifiutare i consigli di tua madre.
21 Ricorda sempre le loro parole,
custodiscile nel tuo cuore come un tesoro:
22 ti guideranno nel tuo cammino,
ti proteggeranno nel tuo riposo,
ti istruiranno al tuo risveglio.
23 I loro insegnamenti saranno per te
un faro luminoso;
i loro consigli ti faranno sapere
come comportarti,
i loro richiami ti aiuteranno a vivere
da saggio.
24 Così potrai sfuggire alle seduzioni
di donne immorali,
e non cedere alle parole ingannatrici
di donne adultere.
25 Non lasciarti tentare dalla loro bellezza
e non farti ingannare dai loro sguardi;
26 perché, la prostituta si accontenta
di un pezzo di pane,
l'adultera invece porta via
tutto quel che hai.
27 Si può portare del fuoco sul petto
senza bruciarsi il vestito?
28 Si può camminare sulle braci
senza scottarsi i piedi?
29 Così nessuno può andare con la moglie
di un altro
senza riceverne un castigo.
30 Se un ladro ruba perché ridotto alla fame,
non dev'esssere disprezzato;
31 eppure, se è scoperto,
dovrà restituire quel che ha preso
sette volte di più
e perderà tutto quel che possiede.
32 Chi commette adulterio è insensato,
perché vuole la propria rovina;
33 sarà disonorato e punito;
sarà sempre uno svergognato.
34 Perché un marito geloso va su tutte le furie,
non ha pietà quando si vendica;
35 non vorrà saperne di compensi,
rifiuterà qualsiasi dono, anche se grande.

CAPITOLO 7
UN GIOVANE INGENUO E LA DONNA ADULTERA
1 Figlio mio, ricorda quel che ti dico,
non dimenticare i miei consigli.
2 Se vuoi vivere felice, fa' come ti dico,
segui i miei consigli:
sono preziosi come la pupilla dei tuoi occhi.
3 Légali alle tue dita,
custodiscili nel tuo cuore come un tesoro.
4 Tratta la sapienza come tua sorella
e l'intelligenza come la tua migliore amica;
5 ti difenderanno dalle donne adultere,
da quelle che seducono con i loro discorsi.
6 Un giorno, mentre guardavo dalla finestra
7 vidi, fra un gruppo di giovani inesperti,
un adolescente senza criterio.
8 Passava per la piazza
vicino all'angolo dove abita
una certa donna;
si dirigeva verso la casa di lei.
9 All'ora del tramonto, all'imbrunire,
al calar della notte e dell'oscurità,
10 vidi quella donna andargli incontro,
vestita da prostituta,
con l'intenzione di sedurlo.
11 E' una chiacchierona, senza ritegno,
è sempre fuori di casa:
12 ora è lungo la strada, ora è sulla piazza,
a ogni angolo sta in agguato.
13 Gettò le braccia al collo
di quel giovane ingenuo,
lo baciò e con aria sfrontata gli disse:
14 «Dovevo offrire dei sacrifici
di ringraziamento
ed oggi adempio la mia promessa.
15 Per questo ti ho cercato
e ti sono venuta incontro:
finalmente ti ho trovato.
16 Ho messo sul mio letto coperte colorate,
di puro lino d'Egitto;
17 l'ho profumato
con essenza di mirra, aloè e cinnamomo.
18 Vieni, amiamoci per tutta la notte,
godiamo insieme i piaceri dell'amore,
19 Mio marito non è a casa,
è partito per un lungo viaggio.
20 Ha portato con sé il sacchetto del denaro,
quindi non tornerà prima della metà
del mese».
21 Con le sue moine lo fa cedere,
e con le sue dolci parole lo seduce.
22 E lui, stupido, subito la segue,
come un bue va al macello,
come un prigioniero va al castigo,
23 finché una freccia gli attraversa il corpo.
E' come un uccello che si precipita
verso la rete,
non sa che mette in pericolo la sua vita.
24 Ora, figli, ascoltatemi e fate attenzione
a quel che vi dico:
25 non lasciatevi rubare il cuore
da una donna simile,
non andatele dietro.
26 E' stata la rovina di molti,
ha fatto morire anche uomini vigorosi.
27 Chi va con lei è sulla via che porta
alla morte;
chi va a casa sua scende
verso la dimora dei morti.

CAPITOLO 8

NUOVO INVITO DELLA SAPIENZA

1 La Sapienza invita all'ascolto,
l'Intelligenza fa udire la sua voce.
2 Si può trovare su un'altura della città,
al crocicchio delle strade,
3 presso la porta della città,
un luogo di passaggio.
4 Essa grida: «Voi, brava gente, io chiamo;
a voi, uomini e donne, mi rivolgo.
5 Inesperti, imparate la sapienza;
stolti, acquistate il buon senso.
6 Ascoltate, vi dirò cose importanti;
vi insegnerò quel che è giusto.
7 Quel che dico è la verità;
io non sopporto la falsità.
8 Tutte le mie parole sono vere;
nessuna è falsa o maliziosa.
9 Per chi sa capire, le mie parole sono chiare;
per chi è intelligente, sono semplici.
10 Scegliete la mia istruzione invece
dell'argento,
preferite la conoscenza all'oro fino,
11 perché la sapienza vale più delle perle,
niente è più desiderabile.

DISCORSO DELLA SAPIENZA

12 «Io sono la Sapienza,
possiedo l'intelligenza,
ho la conoscenza e la capacità di giudicare
bene.
13 Amare il Signore è odiare il male;
odio l'orgoglio e l'arroganza,
la cattiva condotta e i discorsi falsi.
14 Posso fare progetti e realizzarli;
possiedo intelligenza e potenza.
15 Per mezzo mio governano i re
e i capi fanno leggi giuste;
16 con il mio aiuto i pricipi governano
e i grandi sono giudici giusti.
17 Io amo quelli che mi amano:
quelli che mi cercano mi troveranno.
18 Ho ricchezza e gloria,
prosperità e successo.
19 Quel che io do è meglio dell'oro fino,
i miei doni meglio dell'argento puro.
20 Io cammino sulla via giusta,
percorro la strada dell'onestà.
21 Rendo ricchi quelli che mi amano,
riempio le loro case di tesori.
22 All'inizio il Signore mi ha generata,
primizia della sua attività,
origine delle sue opere.
23 Il Signore mi ha intessuta fin da principio,
fin dai primordi, dalle origini del mondo.
24 Quando gli abissi non esistevano,
io sono stata generata;
quando non c'erano le sorgenti sotterranee
dell'acqua,
25 prima che sorgessero le montagne
e le colline, io sono stata generata.
26 Allora Dio non aveva fatto la terra
con i campi,
né altro elemento del mondo.
27 Io ero là, quando Dio fissava i cieli,
quando tracciava l'orizzonte sopra l'abisso,
28 quando riuniva tutte le nubi del cielo,
quando faceva sgorgare l'acqua
dalle fonti sotterranee,
29 quando fissava al mare i suoi confini
perché non superasse il suo limite,
e poneva i fondamenti della terra.
30 Io ero accanto a lui come un bambino
ed ero la sua gioia quotidiana,
alla sua presenza, mi divertivo di continuo.
31 Giocavo sul globo terrestre,
la mia gioia era vivere con gli uomini.

BEATO CHI ASCOLTA LA SAPIENZA

32 «Ora, figli, ascoltatemi!
Beati quelli che seguono le mie direttive.
33 Ascoltate quel che vi insegno;
siate saggi e non dimenticate le mie parole.
34 Felice chi mi ascolta,
chi sta ogni giorno
davanti alla mia porta,
e aspetta il momento di entrare!
35 Chi trova me, trova la vita,
e il Signore lo proteggerà.
36 Chi mi rifiuta fa male a se stesso;
chi mi odia, ama la morte».

CAPITOLO 9

LA SAPIENZA INVITA AL BANCHETTO

1 La Sapienza ha costruito la sua casa,
adornata con sette colonne.
2 Ha ucciso animali, ha procurato il vino,
ha già preparato la sua tavola.
3 Ha mandato le sue serve a fare gli inviti
dai punti più alti della città.
4 Esse gridano: «Venite, gente inesperta!».
Agli ignoranti la Sapienza dice:
5 «Venite e mangiate il mio pane,
bevete il mio vino aromatizzato;
6 se volete vivere felici
non frequentate gli stolti
e prendete la via dell'intelligenza».

IL SAGGIO E L'ORGOGLIOSO

7 Se correggi un ignorante, ti disprezzerà;
se rimproveri un malvagio, ti insulterà.
8 Non far rimproveri a un arrogante
se non vuoi farti odiare.
Se fai rimproveri a un saggio,
ti sarà riconoscente.
9 Da' consigli al saggio e diventerà ancor più
saggio,
istruisci il giusto e imparerà sempre di più.
10 La migliore sapienza è il rispetto di Dio
la conoscenza di colui che è santo rende
sapienti.
11 Se mi ascolti, vivrai a lungo;
per mezzo mio avrai una lunga vita.
12 Se tu sei sapiente, il vantaggio è tutto tuo;
se tu sei arrogante, avrai tutto da perdere.

L'INVITO DELLA FOLLIA

13 La Follia è una donna irrequieta,
sciocca e ignorante.
Essa siede sulla porta della sua casa,
su un trono, nella parte alta della città,
15 per invitare i passanti
che vanno dritti per la loro strada.
16 «Venitea me, - dice, - gente inesperta!».
E agli stolti dice:
17 «L'acqua proibita è sempre più dolce
e il pane preso di nascosto è il più gustoso».
18 Le sue vittime non sanno che là c'è la morte,
i suoi invitati sono già nel mondo dei morti.

CAPITOLO 10

RACCOLTA DI PROVERBI

1 Proverbi di Salomone.
Un figlio saggio fa contento suo padre,
un figlio insensato fa disperare sua madre.
2 Tesori rubati non danno felicità,
l'onestà può salvare dalla morte.
3 Il Signore non delude le speranze del giusto,
ma non soddisfa i desideri del malvagio.
4 Mani pigre fanno impoverire,
mani laboriose fanno arricchire.
5 Al tempo della mietitura,
chi è previdente raccoglie,
ma chi è stolto sta in ozio.
6 I giusti hanno successo,
i malvagi tramano insidie.
7 Il ricordo dei giusti farà sempre del bene,
ma nessuno, in futuro, ricorderà i malvagi.
8 Il saggio accetta docilmente le istruzioni,
ma chi parla a vanvera va in rovina.
9 Una vita onesta è una via sicura,
ma gli individui loschi saranno scoperti.
10 Chi strizza l'occhio vuol fare del male,
chi parla a vanvera finisce male.
11 Le parole del giusto sono sorgente di vita,
ma la bocca dei malvagi è fonte di violenza.
12 L'odio suscita sempre litigi,
l'amore perdona tutte le offese.
13 Discorsi intelligenti, sulle labbra del saggio,
sulla schiena dell'insensato
sta bene il bastone.
14 I saggi accumulano un tesoro
di conoscenza,
gli stolti non fanno che procurare disastri.
15 Protezione dei ricchi è il loro denaro,
rovina dei poveri è la loro miseria.
16 Il giusto lavora per guadagnarsi la vita,
ma l'empio sperpera i suoi guadagni
nei peccati.
17 Chi osserva le buone istruzioni
cammina verso la vita,
chi rifiuta i rimproveri è uno sbandato.
18 Chi finge di non odiare è un ipocrita,
chi diffonde calunnie è uno stolto.
19 Chi fa molte chiacchiere cadrà in peccato,
invece è saggio chi sa frenare la lingua.
20 Le parole del giusto sono argento puro,
i pensieri del malvagio non valgono niente.
21 I discorsi del giusto edificano la comunità,
ma gli stolti muoiono nella loro stupidità.
22 La benedizione del Signore fa arricchire,
i nostri sforzi non vi aggiungono niente.
23 Il malvagio si diverte a compiere il male,
il sapiente trova gioia nella saggezza.
24 Al malvagio succede proprio
quel che lui teme,
mentre il giusto ottiene quel che desidera.
25 Viene la tempesta e spazza via il malvagio,
il giusto è come una costruzione ben salda.
26 Come l'aceto per la bocca
e il fumo per gli occhi,
così è il pigro per chi gli dà un incarico.
27 Chi rispetta il Signore vive a lungo,
il malvagio muore prima del tempo.
28 Il giusto può sperare la felicità,
le speranze dei malvagi
non sono che illusione.
29 Il Signore protegge il cammino dei giusti,
ma è il terrore dei malvagi.
30 I giusti sono sempre al sicuro,
ma gli empi non abiteranno
la terra promessa.
31 Dalla bocca del giusto escono parole sagge,
ma la lingua maligna sarà tagliata.
32 Le parole dei giusti sono benevole,
i discorsi dei malvagi sono maliziosi.

CAPITOLO 11
1 Signore ha orrore
di chi usa bilance false,
ma è contento quando il peso è esatto.
2 Il superbo va incontro al disprezzo,
è più saggio essere modesti.
3 I buoni saranno guidati dall'onestà,
i cattivi sono rovinati dalla loro malvagità.
4 Nell'ora della prova la ricchezza è inutile,
mentre l'onestà può salvare
anche dalla morte.
5 Quando si è onesti, si può stare sicuri;
ma la disonestà porta alla rovina.
6 L'onestà dei buoni è la loro salvezza,
ma chi inganna sarà vittima
dei suoi stessi raggiri.
7 Muore il malvagio e finiscono i suoi sogni,
nemmeno le ricchezze danno più speranza.
8 Un giusto è liberato dai pericoli,
un malvagio vi cade al suo posto.
9 I cattivi rovinano il prossimo
con le loro parole,
i giusti si salvano per la loro sapienza.
10 Quando i giusti trionfano, esulta la città;
quando muoiono i malvagi, si fa festa.
11 La benedizione dei buoni fa prosperare
una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
12 Disprezzare il prossimo è da insensati;
è più ragionevole saper tacere.
13 Il pettegolo svela i segreti,
la persona fidata non è chiacchierona.
14 Una nazione senza guida va in rovina;
ma con il consenso di molti si salva.
15 Chi si fa garante per uno straniero
si troverà male,
ma chi non si compromette vive tranquillo.

16 La donna graziosa sa farsi rispettare,
l'uomo forte sa acquistarsi ricchezza.
17 Chi è generoso ricava sempre vantaggi,
chi è violento danneggia se stesso.
18 Il malvagio raccoglie solo delusioni,
il giusto avrà una sicura ricompensa.
19 Chi persevera nel bene vivrà,
chi si ostina nel male morirà.
20 Il Signore è lontano da chi trama il male,
predilige chi ha una condotta onesta.
21 Alla fine il cattivo non resterà senza castigo,
la schiera dei giusti sarà salva.
22 Una donna bella ma senza cervello
è come un anello d'oro al naso di un maiale.
23 I giusti possono attendere la felicità,
i malvagi non possono sperare che rovina.
24 C'è chi spende a volontà,
eppure arricchisce sempre;
c'è chi risparmia più del necesssario,
eppure impoverisce.
25 Chi è generoso diventa ricco,
chi disseta sarà dissetato.
26 Il popolo maledice chi accaparra frumento
ma benedice chi lo vende al mercato.
27 Chi si propone di agire bene,
cerca approvazione;
chi ha cattive intenzioni
andrà incontro al male.
28 Chi confida nella sua ricchezza
andrà in rovina,
ma i giusti sbocceranno come germogli.
29 Chi mette scompiglio in casa
non erediterà nulla,
lo stolto sarà ridotto a servo del sapiente.
30 Frutto di una condotta giusta è la vita;
il sapiente vivrà per sempre.
31 Se il giusto ha la sua ricompensa sulla terra,
tanto più il malvagio e il peccatore.

CAPITOLO 12
1 Chi vuole imparare ama i consigli,
chi odia i rimproveri diventa stupido.
2 Il Signore approva chi fa il bene,
ma condanna chi ha cattive intenzioni.
3 La cattiveria non è un appoggio sicuro,
la bontà è un fondamento stabile.
4 Una donna di carattere è l'orgoglio
di suo marito,
una moglie che lo disonora
è come un tumore.
5 I progetti dei giusti sono buoni,
i piani dei malvagi sono traditori.
6 Le parole dei malvagi
sono trappole mortali,
i discorsi dei giusti sono salutari.
7 Gli empi saranno abbattuti
e scompariranno,
le famiglie dei giusti sono salutari.
8 Chi è intelligente sarà lodato,
chi è tonto sarà disprezzato.
9 Meglio essere un uomo comune
e avere almeno un servo,
piuttosto che essere importante,
ma non aver da mangiare.
10 Il giusto ha cura del suo bestiame,
il malvagio è spietato e crudele.
11 Chi lavora il suo campo
ha pane in abbondanza,
chi insegue illusioni manca di buon senso.
12 L'empio e il malvagio usano inganni
ma soltanto i giusti avranno successo.
13 Parole criminali, insidia mortale,
ma il giusto sfugge al pericolo.
14 Ognuno si sazia con i frutti delle sue parole,
ciascuno raccoglie il salario del suo lavoro.
15 Lo stolto pensa sempre di essere nel giusto,
il saggio sa ascoltare i consigli degli altri.
16 Lo stolto manifesta subito la sua rabbia,
ma chi ignora un insulto si mostra accorto.
17 Se dici la verità fai trionfare la giustizia,
se testimoni il falso fai trionfare la bugia.
18 Le parole di un chiacchierone
son colpi di spada,
i discorsi dei saggi son rimedi salutari.
19 Un uomo sincero vive in eterno,
un uomo bugiardo dura un istante.
20 Chi progetta il male raccoglie delusioni,
chi consiglia la pace avrà la gioia.
21 Per il giusto non ci sono malanni,
per i malvagi un sacco di guai.
22 Il Signore odia la lingua bugiarda;
vuole sincerità e coerenza.
23 Chi sa molte cose nasconde la sua scienza,
ma lo stupido predica a tutti
la sua ignoranza.
24 Mano laboriosa comanderà,
mano pigra servirà.
25 Basta una preoccupazione per deprimere,
una parola buona per incoraggiare.
26 Il giusto si fa strada in mezzo
al suo prossimo,
i malvagi imboccano una via sbagliata.
27 L'indolente non arriva ad arrostir la preda,
ma una persona laboriosa rappresenta
una fortuna.
28 Sul sentiero della giustizia si trova la vita,
una strada ben fatta non porta mai
alla morte.

CAPITOLO 13
1 Un figlio saggio ascolta i consigli
del padre,
un insensato non vuol sentir rimproveri.
2 L'uomo giusto gusta i frutti
delle sue parole,
i malvagi vivono di violenza.
3 Controlla la tua lingua
e proteggerai la tua vita;
chi parla senza freno si prepara una rovina.
4 Il pigro desidera molto, ma nulla ottiene;
i desideri dei laboriosi diventano realtà.
5 Il giusto odia le bugie,
il cattivo sparge calunnie e disonore.
6 La giustizia protegge l'onesto,
il peccato rovina il malvagio.
7 C'è chi fa il ricco e non ha nulla,
c'è chi fa il povero e possiede ricchezze.
8 La ricchezza può salvarti la vita,
ma il povero non teme minacce.
9 La luce dei giusti risplenderà,
la lampada dei cattivi si spegnerà.
10 L'orgoglio non provoca che litigi,
la sapienza è di chi si fa consigliare.
11 La ricchezza rubata svanisce d'un soffio,
ma chi ammassa piano piano si fa ricco.
12 Una speranza che non si realizza fa soffrire,
un desiderio che si adempie
dà la gioia di vivere.
13 Chi disprezza i comandi si rovinerà,
chi osserva i precetti sarà ricompensato.
14 L'insegnamento dei saggi
è una sorgente di vita,
per sfuggire ai lacci della morte.
15 Il buon senso procura stima e rispetto,
la via dei malvagi porta alla rovina.
16 Chi è prudente riflette prima di agire,
chi è stolto manifesta la sua ignoranza.
17 Un cattivo messaggero cadrà in disgrazia,
un messaggero fidato è come una medicina.
18 Miseria e disonore a chi non vuol consigli,
stima e rispetto a chi ascolta i rimproveri.
19 Desiderio realizzato dà grande
soddisfazione,
gli stolti non vogliono affatto
fuggire il male.
20 Chi va con i sapienti diventa sapiente,
chi va con gli stolti finirà male.
21 La disgrazia insegue i peccatori,
pace e bene è la ricompensa dei giusti.
22 Chi è buono trasmette l'eredità ai nipoti,
il peccatore dovrà lasciare i suoi beni
ai giusti.
23 I campi dei poveri danno cibo
in abbondanza,
ma c'è chi muore perché non è giusto.
24 Chi non usa il bastone non ama suo figlio,
ma chi l'ama si affretta a rimproverarlo.
25 I giusti hanno da mangiare a sazietà,
i malvagi soffrono la fame.

CAPITOLO 14
1 La donna saggia costruisce la casa,
la donna stolta la distrugge.
2 Chi ubbidisce al Signore
agisce onestamente,
chi si comporta male lo disprezza.
3 I discorsi degli stolti sono tutta superbia,
le parole dei saggi sono una protezione.
4 Senza buoi da lavoro il granaio resta vuoto,
con la forza dei buoi
c'è abbondanza di raccolti.
5 Un testimonio sincero non inganna,
un falso testimonio è fonte di bugie.
6 Il superbo cerca la sapienza
ma non la trova;
per un'intelligenza aperta la sapienza
è cosa facile.
7 Sta' lontano dallo stolto:
in lui non troverai tracce di sapienza!
8 La sapienza dell'uomo prudente
sta nel riflettere prima d'agire,
ma la stoltezza degli sciocchi sta nell'inganno.
9 Gli stolti si accordano nel fare il male,
tra i giusti regna la benevolenza.
10 Tu solo conosci le tue sofferenze,
nessun estraneo può condividere
la tua gioia.
11 La casa degli empi sarà distrutta,
la famiglia dei giusti avrà prosperità.
12 C'è una via che sembra buona,
ma alla fin fine conduce alla morte.
13 Alla gioia si mescola sempre la tristezza;
l'allegria finisce nel pianto.
14 Il traviato raccoglierà i frutti
della sua condotta,
l'onesto vedrà i frutti delle sue opere.
15 L'ingenuo crede a tutto quel che si dice,
chi è prudente guarda dove mette i piedi.
16 Il saggio teme il male e lo fugge,
lo stolto va avanti con sicurezza.
17 Chi è impulsivo può commettere
sciocchezze,
chi ha cattive intenzioni si rende odioso.
18 L'ignoranza è dello stolto,
la scienza è del sapiente.
19 I cattivi dovranno inchinarsi davanti
ai buoni,
i malvagi dovranno servire i giusti.
20 Il povero è odiato anche dai suoi parenti,
il ricco ha un'infinità di amici.
21 Chi disprezza il suo prossimo fa peccato,
chi ha compassione dei poveri sarà felice.
22 Va in rovina chi lavora per il male,
c'è fiducia e rispetto per chi fa il bene.
23 Ogni fatica ha il suo guadagno,
ma le chiacchiere fanno solo miseria.
24 Premio dei saggi è la loro ricchezza,
ma la follia degli stolti produce solo follia.
25 Un testimone sincero può essere
una salvezza,
ma chi vende menzogne è un truffatore.
26 Temere il Signore è garanzia di sicurezza,
il Signore è un rifugio anche per i figli.
27 Rispettare il Signore procura la vita,
fa sfuggire alla trappola della morte.
28 Un popolo numeroso fa la grandezza
di un re,
la scarsità di gente è la rovina
di un principe.
29 Molta pazienza, molta sapienza,
chi è irascibile mostra stoltezza.
30 Mente equilibrata è vita per il corpo,
la gelosia è come un tumore per le ossa.
31 Chi opprime il povero offende
il loro Creatore,
ma chi ha compassione del debole lo onora.
32 Il malvagio viene travolto
dalla sua cattiveria,
ma il giusto ha fiducia anche
quando muore.
33 Chi è intelligente possiede la sapienza,
anche gli stolti lo riconoscono.
34 La giustizia è la grandezza di un popolo,
il peccato è la vergogna di una nazione.
35 Un ministro abile è il favorito del re,
un ministro indegno si attira la sua collera.

CAPITOLO 15
1 Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente eccita l'ira.
2 Le parole dei saggi fanno desiderare
la scienza,
ma la bocca degli stolti
è piena di sciocchezze.
3 Il Signore vede da per tutto,
vigila sui buoni e sui cattivi.
4 Una buona parola ridà vita,
una parola falsa ferisce sul vivo.
5 Lo stolto disprezza l'educazione paterna,
è saggio accettare i consigli del padre.
6 Nella casa del giusto c'è grande ricchezza,
ma i guadagni del malvagio
danno preoccupazioni.
7 I discorsi del saggio diffondono la scienza,
i pensieri dello stolto sono tutt'altra cosa!
8 Al Signore è gradita la preghiera dei buoni,
ma non accetta il sacrificio dei cattivi.
9 Il Signore odia una condotta cattiva,
ama invece chi si sforza di fare il bene.
10 Severi rimproveri per chi abbandona
la via giusta;
chi rifiuta i rimproveri morirà.
11 Il Signore conosce bene il mondo dei morti,
tanto più i pensieri degli uomini.
12 Il superbo non vuol ricevere consigli,
non va in compagnia dei sapienti.
13 Cuore contento viso sereno,
cuore afflitto volto depresso.
14 Chi è intelligente vuole imparare e sapere,
chi è stolto gode della sua ignoranza.
15 Tutti i giorni del povero sono tristi,
ma la vita dei buoni è una festa continua.
16 Avere poco ma rispettare il Signore
è meglio che possedere ricchezze
ma non aver pace.
17 Meglio un piatto di verdura a una tavola
di amici
che un bue grasso a una tavola di nemici.
18 Chi è irascibile suscita litigi,
chi è paziente calma le liti.
19 La strada del pigro è come
una siepe spinosa,
il sentiero dei giusti è scorrevole.
20 Figlio sapiente è gioia di suo padre,
figlio malvagio è disonore di sua madre.
21 Lo stolto cerca soltanto la follia,
il sapiente cerca la via giusta.
22 Senza consultazione, i piani falliscono;
con il consenso di molti, si realizzano.
23 Che gioia saper rispondere!
Quanto bene fa una parola detta
a tempo giusto!
24 Il sapiente va per la strada che porta in alto,
alla vita;
non va per la via che conduce in basso,
al mondo dei morti.
25 Il Signore distruggerà la casa dei superbi,
ma difende i diritti della vedova.
26 Il Signore odia i pensieri cattivi,
ma gli sono gradite le parole benevole.
27 Chi cerca guadagni disonesti rovina
la sua famiglia,
chi non si lascia corrompere vivrà a lungo.
28 Il giusto riflette prima di rispondere,
i malvagi vomitano sciocchezze.
29 Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
30 Uno sguardo sereno dà gioia profonda;
una buona notizia ridona forza.
31 Chi ascolta consigli salutari
può considerarsi un saggio.
32 Chi rifiuta l'educazione disprezza se stesso,
chi ascolta gli insegnamenti acquista
buon senso.
33 Rispettare il Signore
è una scuola di sapienza,
prima dell'onore c'è l'umiltà.

CAPITOLO 16
IL SIGNORE NELLA VITA QUOTIDIANA
1 L'uomo fa molti progetti,
ma il Signore ha l'ultima parola.
2 L'uomo può pensare che tutte le sue azioni
siano buone,
ma chi giudica le intenzioni è soltanto
il Signore.
3 Affida al Signore la tua attività,
e i tuoi progetti si realizzeranno.
4 Il Signore ha dato ad ogni cosa
il suo destino;
l'empio è destinato alla condanna.
5 Il superbo non è gradito al Signore,
non sfuggirà alla punizione.
6 Dio perdona i peccati di chi è fedele e leale.
Rispetta il Signore ed eviterai il male.
7 Se il Signore approva la tua condotta,
ti rappacificherà con i tuoi nemici.
8 Meglio poco, ma onestamente,
che molto, ma ingiustamente.
9 L'uomo progetta la sua vita,
ma il Signore dirige i suoi passi.

PROVERBI SUI RE

10 Le decisioni di un re sono volontà divina;
i suoi giudizi non sono mai sbagliati.
11 Ma soltanto il Signore ha la bilancia
per giudicare,
tutti i pesi sono opera sua.
12 I re non tollerano il male,
perché solo la giustizia consolida il trono.
13 Un re approva chi gli dice la verità,
ama quelli che parlano con sincerità.
14 Furore di re, pericolo di morte.
Ma il saggio può calmarlo.
Se il volto del re è sorridente c'è la vita;
la sua approvazione è come pioggia
di primavera.

LA VITA SOCIALE E MORALE
16 Meglio la sapienza che possedere l'oro fino,
il sapere è preferibile all'argento.
17 L'uomo onesto sta lontano dal male;
chi controlla la propria condotta
protegge la propria vita.
18 Prima della rovina c'è la superbia,
prima della caduta c'è l'arroganza.
19 Meglio umili con i poveri,
che ricchi con i superbi.
20 Medita gli insegnamenti ricevuti
e avrai successo;
felice chi confida nel Signore.
21 Chi giudica con saggezza può essere stimato
intelligente;
più sono dolci le parole, più sono
persuasive.
22 La sapienza è fonte di vita per il sapiente;
voler istruire uno stolto è una follia.
23 Animo sapiente, parole sensate;
i suoi discorsi sono più convincenti.
24 Le parole amabili sono come il miele,
dolce al palato, salutare per il corpo.
25 Potresti anche pensare di essere
sulla via giusta,
ma camminare in realtà verso la morte.
26 Si lavora per poter mangiare;
la fame spinge a lavorare.
27 Un depravato prepara il male,
le sue parole sono come il fuoco divorante.
28 Un perverso suscita discordia,
un calunniatore divide gli amici.
29 Il violento inganna i suoi compagni
e li conduce su una cattiva strada.
30 Chi strizza l'occhio progetta inganni,
chi stringe le labbra
ha già commesso il male.
31 Magnifica è la ricompensa per i giusti:
essi vivranno a lungo coronati
di capelli bianchi.
32 Chi è paziente è più di un eroe,
chi domina se stesso è più
di un conquistatore.
33 Si gettano i dadi nel bussolotto,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.

CAPITOLO 17
1 Meglio un pezzo di pane secco
e la tranquillità,
che una casa dove si fanno banchetti e litigi.
2 Un servo intelligente occuperà il posto
del figlio indegno,
ed erediterà come gli altri fratelli.
3 Il crogiuolo è per l'argento,
il forno per l'oro,
ma il Signore giudica le persone.
4 Il malvagio dà ascolto alle maldicenze,
il bugiardo presta attenzione alle bugie.
5 Chi deride il povero insulta il suo Creatore,
chi gode delle disgrazie altrui sarà punito.
6 Gli anziani sono orgogliosi
dei loro nipotini,
i figli sono orgogliosi dei loro padri.
7 Un linguaggio nobile non s'adatta
al malvagio,
tanto meno le bugie alle persone rispettabili.
8 Un regalo è come una bacchetta magica:
dovunque ottiene quel che si vuole.
9 Chi ama l'amicizia dimentica i torti;
chi ricorda le offese si allontana gli amici.
10 Fa più effetto un rimprovero
a un intelligente
che cento bastonate a uno stolto.
11 Il malvagio cerca solo ribellioni,
ma gli sarà inviato un aguzzino spietato.
12 Meglio incontrare un'orsa privata dei figli,
piuttosto che uno stolto in preda alla follia.
13 Se ripaghi il bene con il male,
la disgrazia non si allontanerà mai
dalla tua casa.
14 Cominciare un litigio
è come forare una diga;
prima che scoppi la rissa,
abbandona il campo.
15 Condannare un giusto o dichiarare
innocente un colpevole
sono due cose che fanno ribrezzo al Signore.
16 Lo stolto non può acquistare la sapienza
con il denaro
perché la sua intelligenza non esiste.
17 Un amico ti ama in ogni circostanza,
è un fratello nel giorno dell'avversità.
18 Insensato chi si impegna per un altro,
chi si fa garante per il prossimo.
19 Chi ama litigare ama il peccato,
chi diventa orgoglioso
va in cerca di disgrazie.
20 Cuore perverso mai sarà felice,
discorsi tortuosi portano alla rovina.
21 Un figlio stolto è una disgrazia
per i genitori, il padre di uno sciocco
non avrà da rallegrarsi.
22 Un animo sereno favorisce la guarigione,
uno spirito depresso toglie la vita.
23 Il malvagio accetta denaro di nascosto
per far deviare il corso della giustizia.
24 La sapienza traspare dal volto
dell'intelligente,
negli occhi dello stolto
sono soltanto miraggi.
25 Un figlio stolto è dispiacere per il padre,
amarezza per la madre che l'ha generato.
26 Non è giusto punire l'innocente,
non si ha diritto di colpire gli onesti.
27 Chi sa frenare la sua lingua è saggio,
ci sa dominarsi è persona intelligente.
28 Anche uno stupido, se tace, passa per saggio;
se tien chiusa la bocca passa per intelligente.

CAPITOLO 18
1 L'egoista non ascolta
che i suoi desideri;
egli non si cura dei consigli altrui.
2 Lo stolto non si preoccupa di capire,
ma di dire quel che pensa.
3 L'infamia è compagna del malvagio;
chi disprezza mieterà insulti.
4 Le parole umane sono come acque
profonde,
torrente straripante, sorgente di saggezza.
5 Non è giusto favorire il colpevole
e negare i suoi diritti all'innocente.
6 Le parole dello stolto provocano liti,
i suoi discorsi gli procurano guai.
7 Lo stolto si rovina con le sue stesse parole,
si intrappola nei suoi stessi discorsi.
8 Le parole del calunniatore sono come
bocconi deliziosi,
scendono fin nel più intimo.
9 Chi trascura il suo lavoro
è compagno di chi distrugge.
10 Il Signore protegge come una fortezza
potente,
a lui ricorre il giusto e si trova al sicuro.
11 Fortezza del ricco sono le sue ricchezze;
pensa che siano una muraglia imbattibile.
12 Chi è pieno di orgoglio va in rovina;
chi è umile sarà rispettato e onorato.
13 Rispondere prima di ascoltare
è pura follia e vergognosa stupidità.
14 Con il morale alto si può vincere
una malattia,
ma un animo depresso come si guarisce?
Chi è intelligente cerca di conoscere,
chi è saggio è sempre pronto a imparare.
16 A chi dà bustarelle si spalanca ogni porta:
è introdotto alla presenza dei potenti.
17 Il primo che parla in un processo
sembra aver ragione,
poi interviene l'avversario e lo contesta.
18 Si mette fine a un litigio gettando i dadi:
così si decide la questione anche tra potenti.
19 Un fratello offeso è più inaccessibile
di una fortezza:
le liti sono come i catenacci di un castello.
20 Ciascuno raccoglie i frutti delle sue parole,
ognuno si sazia del frutto dei suoi discorsi.
21 Dalla lingua dipendono la vita e la morte:
ognuno mangia il frutto che gli piace.
22 Chi trova una sposa trova un tesoro;
il Signore è stato buono con lui.
23 Il povero parla per chiedere umilmente,
il ricco risponde con durezza.
24 Ci sono amici che mandano in rovina,
ci sono amici più affezionati di un fratello.

CAPITOLO 19
1 Meglio povero e onesto
che bugiardo e stolto.
2 Entusiasmo senza conoscenza non vale
niente;
chi cammina troppo in fretta sbaglia.
3 Certa gente va in rovina per la sua stoltezza,
ma se la prende con il Signore.
4 La ricchezza porta molti amici,
il povero è sfuggito anche dall'amico.
5 Un falso testimone sarà punito,
un bugiardo sarà castigato.
6 Molti lodano chi è generoso,
tutti sono amici di chi fa regali.
7 Il povero è odioso perfino ai fratelli,
tanto più gli amici si allontanano da lui;
egli continua a parlare, ma quelli
sono già andati via.
8 Chi ha buon senso avrà successo,
chi ha intelligenza troverà fortuna.
9 Un falso testimone non resterà impunito,
uno spergiuro morirà.
10 Allo stolto non si addice una vita agiata,
gli schiavi non comandano ai prìncipi.
11 Il buon senso fa frenare la collera,
gran virtù è perdonare un'offesa.
12 La collera del re è come ruggito di leone,
ma il suo favore è come rugiada sull'erba.
13 Un figlio insensato è una sventura
per suo padre,
stillicidio senza fine è una moglie litigiosa.
14 Casa e ricchezza sono eredità dei padri,
una moglie sensata è dono del Signore.
15 La pigrizia fa cadere nel torpore,
lo sfaticato patirà la fame.
16 Chi osserva i comandamenti vivrà a lungo,
chi si lascia andare senza scrupoli morirà.
17 Chi ha compassione del povero
fa un prestito al Signore,
e il Signore lo ricompenserà.
18 Correggi tuo figlio finché c'è speranza,
ma non arrabbiarti fino ad ammazzarlo.
19 Una collera violenta dev'essere punita,
se si lascia libera, non finisce più.
20 Ascolta il consiglio, accetta i rimproveri,
se vuoi diventare saggio.
21 Molti sono i progetti dell'uomo,
ma solo i piani del Signore si realizzano.
22 Ad un uomo si chiede lealtà;
meglio un povero che un bugiardo.
23 Chi rispetta il Signore vive a lungo,
tranquillo e senza disgrazie.
24 Il pigro allunga la mano verso il piatto,
ma non ha voglia di portarla alla bocca.
25 Colpisci l'inesperto arrogante, imparerà
la lezione;
rimprovera un intelligente, diventerà
più saggio.
26 Un figlio indegno e svergognato
maltratta il padre e caccia via sua madre.
27 Figlio mio, se non ascolterai i rimproveri
ti perderai per mancanza di consigli saggi.
28 Un testimone malvagio non si preoccupa
della giustizia;
i discorsi del malvagio son tutti maliziosi.
29 I prepotenti saranno puniti,
gli stolti saranno bastonati.

CAPITOLO 20
1 Il vino eccita, i liquori
rendono arroganti;
il saggio non si lascia ubriacare.
2 Un re adirato è come un leone ruggente;
chi lo irrita mette in pericolo la propria vita.
3 E' un onore evitare le polemiche,
ma gli sciocchi sono sempre pronti
a litigare.
4 Il pigro non vuol arare in autunno;
ma al tempo del raccolto cerca e non trova.
5 I pensieri umani sono come acqua
profonda;
chi è intelligente sa attingerla.
6 Molti pretendono di essere leali,
ma una persona fidata chi la troverà?
7 Fortunati quei figli
che hanno un padre onesto.
8 Un re seduto in trono per giudicare
con uno sguardo schiaccia il colpevole.
9 Chi può dire di aver la coscienza a posto
e di essere senza peccati?
10 Pesi falsi e misure false
fanno ribrezzo al Signore.
11 Un giovane si manifesta con la sua condotta;
tutti posson dire se è onesto e buono.
12 L'orecchio per ascoltare, l'occhio
per vedere:
tutti e due li ha fatti il Signore.
13 Se dormi troppo diventerai povero;
se tieni gli occhi aperti, ti sazierai di cibo.
14 Chi compera dice sempre: «Robaccia,
robaccia»,
ma quando se ne va è contento di aver fatto
un affare.
15 Oro e perle preziose si trovano
in abbondanza,
ma i discorsi sapienti sono cosa più rara.
16 Prenditi il vestito di chi si è impegnato
per uno straniero
e dàllo pure come pegno
per una prostituta.
17 Il cibo rubato è saporito,
ma lascia la bocca amara.
18 Rifletti bene se vuoi fare progetti sicuri,
fa' bene i tuoi calcoli prima di far la guerra.
19 Chi va in giro a spettegolare rivela i segreti;
non andare con chi parla troppo.
20 Se maledici tuo padre e tua madre,
la tua vita finirà come una lampada
che si spegne nel buio.
21 Una ricchezza acquistata troppo in fretta
con l'andar del tempo andrà in fumo.
22 Non dire: «Me la pagherà»:
spera nel Signore, e lui ti salverà.
23 Il Signore non può sopportare
chi usa pesi e bilance falsi.
24 Il Signore dirige i passi dell'uomo:
come può l'uomo capire dove va?
25 E' pericoloso fare a Dio promesse frettolose
e pentirsi dopo averle fatte.
26 Un re sapiente elimina i malvagi,
li stritola come paglia.
27 Lo spirito umano è una luce del Signore,
esplora le profondità dell'esistenza.
28 Fedeltà e lealtà sono la guardia del re;
la giustizia rende sicuro il suo trono.
29 I giovani sono orgogliosi delle loro energie,
i vecchi si vantano per i capelli bianchi.
30 Ferite sanguinanti, guarigione vicina,
la punizione può far bene all'animo.

CAPITOLO 21
1 Il Signore guida come vuole
la mente di un re,
così come dirige il corso dei fiumi.
2 Possiamo credere di fare tutto il bene,
ma chi giudica le nostre scelte è il Signore.
3 Fare quel che è giusto e onesto
per il Signore vale più che offrire sacrifici.
4 I malvagi hanno sguardo superbo e pensieri
orgogliosi,
la loro condotta produce peccati.
5 Chi fa progetti ben calcolati
guadagna molto,
chi vuol fare troppo in fretta perde tutto.
6 Accumulare ricchezze a forza di imbrogli
è facile sogno che porta alla morte.
7 I malvagi sono travolti dalla loro violenza;
essi rifiutano di vivere onestamente.
8 La via dei criminali è tortuosa,
la condotta dei giusti è diritta.
9 Meglio abitare in un angolo del tetto
che vivere in casa con una moglie litigiosa.
10 Il malvagio ha sempre voglia di far
del male, non ha pietà di nessuno.
11 Quando un presuntuoso è punito,
anche un giovane inesperto impara
la lezione.
Se si dà una lezione a un saggio,
egli accresce il suo sapere.
12 Dio è giusto: sa cosa c'è in casa dell'empio
e manda in rovina i malvagi.
13 Chi chiude l'orecchio al grido del povero
non avrà risposta quando invocherà aiuto.
14 Un regalo fatto in segreto calma la collera,
un dono nascosto fa cessare il rancore.
15 Il giusto si rallegra quando è fatta giustizia,
mentre i malfattori sono presi da paura.
16 Chi si allontana dalla via della sapienza
finirà nel mondo dei morti.
17 Chi ama i piaceri resterà senza denaro,
chi ama vino e profumi non diventerà ricco.
18 Il castigo del malvagio va a favore
del giusto,
i malfattori scontano la pena a beneficio
degli onesti.
19 Meglio abitare in un deserto
che vivere con una moglie
irritabile e litigiosa.
20 Grandi ricchezze e lusso nella casa
del saggio,
ma lo stolto sciupa tutto quel che ha.
21 Chi è giusto e leale
vivrà a lungo e sarà stimato.
22 Un saggio può conquistare una città
difesa da guerrieri
e distruggere la fortezza che la difendeva.
23 Chi sa frenare la lingua e stare zitto
non va incontro a guai e dispiaceri.
24 Superbo, arrogante e sconsiderato
è chi agisce con troppa presunzione.
25 I desideri del pigro lo portano alla morte
perché le sue mani non vogliono lavorare.
26 Ogni giorno l'empio desidera avere di più,
ma il giusto dona generosamente.
27 Il Signore ha ribrezzo dei sacrifici
degli empi,
tanto più se offerti con cattiva intenzione.
28 Chi testimonia il falso non avrà successo;
chi è pronto ad ascoltare potrà parlare
sempre.
29 L'empio ha una faccia di bronzo,
il giusto è sicuro di sé.
30 Senza il favore del Signore
nessuno è esperto, intelligente o saggio.
31 Puoi avere cavalli pronti per la battaglia,
ma è il Signore che dà la vittoria.

CAPITOLO 22
1 Meglio una buona riputazione
che grandi ricchezze,
la bonta e meglio dell'oro e dell'argento.
2 Il ricco e il povero hanno questo in comune:
li ha fatti tutti e due il Signore.
3 Gli astuti vedono il pericolo
e si nascondono,
gli inesperti vanno avanti e ci rimettono.
4 Chi ubbidisce umilmente al Signore
avrà ricchezze, onore e lunga vita.
5 La via dell'empio è piena di spine
e di tranelli,
chi ama la vita non va per quella strada.
6 Insegna a un ragazzo come deve vivere,
e anche da vecchio ricorderà
l'educazione avuta.
7 Il ricco domina sui poveri,
chi presta denaro tiene in pugno
i suoi debitori.
8 Chi semina ingiustizie raccoglierà disgrazie,
tutta la sua prepotenza finirà nel nulla.
9 Chi è generoso e dà il suo pane ai poveri
sarà benedetto.
10 Sta' lontano dai presuntuosi e cesseranno
le liti,
finiranno le discussioni e le offese.
11 Il re è amico
di chi ama la purezza del cuore
e di chi parla bene.
12 Il Signore fa trionfare la verità
e disapprova il traditore.
13 Il pigro dice: «C'è un leone lì fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada».
14 I discorsi di un'adultera sono
una trappola:
chi è disprezzato dal Signore vi cade.
15 La follia è radicata nel cuore dei bambini,
ma una severa educazione può strapparla.
16 Chi opprime il povero finisce
per arricchirlo,
chi dà al ricco diventa povero.

I TRENTA PROVERBI

17 Ascolta i consigli dei sapienti
e fa' attenzione ai miei insegnamenti e
18 sarai contento di custodirli nel tuo cuore
e di poterli citare nei tuoi discorsi.
19 Voglio che tu abbia fiducia nel Signore,
per questo oggi te li insegno.
20 Per te ho scritto trenta proverbi
che contengono insegnamenti e consigli.
21 Voglio insegnarti verità solide
perché tu sappia dare risposte giuste
a chi ti interroga.
1
22 Non approfittare del povero perché
è povero
e non umiliare il miserabile in tribunale.
23 Il Signore difenderà la causa del povero
e farà morire quelli che l'hanno derubato.

2
24 Non farti amico di una testa calda
e non andare in compagnia di un violento,
25 per non imparare le sue abitudini
e non cadere in una trappola mortale.

3
26 Non garantire i debiti degli altri:
27 se poi non riuscirai a pagare
ti porteranno via anche il letto.

4
28 Non spostare un antico segno di confine,
stabilito dai tuoi antenati.

5
29 Hai mai visto un uomo abile nel suo lavoro?
Non resterà a servizio di persone mediocri,
ma troverà un posto al servizio dei re.

CAPITOLO 23
6
1 Quando siedi alla tavola di un potente,
fa' bene attenzione a chi è davanti a te.
2 Se hai molto appetito,
cerca di frenarti.
3 Non desiderare i suoi cibi deliziosi,
perché possono ingannarti.

7
4 Non affannarti per arricchire,
togliti dalla testa questo pensiero.
5 Il tuo denaro può sparire in un istante,
può mettere le ali e volar via
come un'aquila.

8
6 Non mangiare alla tavola di un malvagio,
non desiderare i suoi cibi deliziosi,
perché dentro di sé egli ha fatto
i suoi calcoli.
7 Se dice: «Mangia e bevi» non è sincero.
8 Vomiterai quello che hai mangiato
e tutte le tue gentilezze saranno sprecate.

9
9 Non dire parole sagge a uno stolto,
perché disprezzerà i tuoi discorsi.

10
10 Non spostare un antico segno di confine,
non invadere i campi degli orfani,
11 il Signore è il loro potente salvatore:
egli difenderà la loro causa contro di te.

11
12 Apri il tuo animo alla correzione,
da' ascolto ai discorsi sapienti.

12
13 Non temere di educare un ragazzo
con severità;
anche se lo batti con il bastone, non morirà.
14 Anzi, se lo batti con il bastone
gli salverai la vita.

13
15 Figlio mio, se diventerai saggio,
sarò felice.
16 Sarò contento
quando ti sentirò dire parole sapienti.

14
17 Non invidiare i peccatori,
ma rispetta il Signore per tutta la vita.
18 Se farai così, avrai un avvenire sereno
e la tua speranza non sarà delusa.

15
19 Ascolta, figlio, e diventa saggio;
dai alla tua vita la direzione giusta.
20 Non essere un ubriacone
o uno di quelli che si riempiono di cibo.
21 Mangioni e beoni saranno ridotti in povertà;
i dormiglioni si vestiranno di stracci.

16
22 Ascolta tuo padre che ti ha dato la vita,
non disprezzare tua madre
quando è vecchia.
23 Questa è la verità da acquistare
e non da vendere:
sapienza, istruzione e buon senso.
24 Il padre che ha un figlio onesto
può essere contento;
può essere orgoglioso di avere un figlio saggio.
25 Fa' contenti tuo padre e tua madre;
da' a tua madre questa soddisfazione.

17
26 Figlio mio, ascolta i miei consigli
e segui i miei esempi.
27 Una prostituta è una trappola mortale,
una donna immorale è un pericolo.
28 Essa ti aspetta come fa il ladro
e spinge molti uomini all'infedeltà.

18
29 Chi ha sventure e preoccupazioni?
Chi ha litigi e guai?
Chi è percosso senza motivo?
Chi ha gli occhi arrossati?
30 Quelli che bevono troppo
e sono amanti dei liquori.
31 Non lasciarti tentare dal buon vino rosso,
anche se brilla nel bicchiere
e si fa bere facilmente.
32 I suoi effetti sono come il morso
di un serpente
e come la puntura di una vipera.
33 I tuoi occhi vedranno cose strane,
sragionerai e dirai parole sconnesse.
34 Ti sembrerà di avere il mal di mare,
ti sentirai come uno che dorme
su una barca ondeggiante.
35 «Mi hanno picchiato, - dirai, -
ma non sento male;
mi hanno bastonato,
ma non mi sono accorto.
36 Quando mi sveglierò?
Andrò in cerca di altro vino».

CAPITOLO 24
19
1 Non invidiare i malvagi,
2 non desiderare la loro compagnia,
perché pensano solo a provocare rovine
e parlano solo per fare del male.

20
3 Una casa si fonda sulla sapienza,
si costruisce con una condotta prudente.
4 Le stanze dove c'è saggezza
sono fornite di cose preziose e belle.

21
5 Chi è saggio dà prova di forza,
chi è sapiente è pieno di risorse.
6 Con l'abilità si vince la guerra,
più sapienti sono i piani,
più sicura è la vittoria.

22
7 La sapienza è troppo alta per lo stolto.
Egli non ha niente da dire
in un dibattito pubblico

23
8 Chi trama sempre per il male
sarà ritenuto un intrigante.
9 La follia non ha che un pensiero: il peccato!
Lo spavaldo è un orrore per gli uomini.

24
10 Se ti avvilisci nel momento della prova,
ben poca è la tua forza.

25
11 Libera i prigionieri condannati a morte,
aiuta chi sta per essere ucciso.
12 Tu puoi dire: «Non sono affari miei»,
ma Dio conosce e giudica le intenzioni.
Egli vigila sulla tua vita e su tutto;
egli ricompensa ciascuno
secondo le sue azioni.

26
13 Figlio mio, mangia il miele perché è buono;
il tuo palato gusterà la dolcezza del favo.
14 Ama la sapienza per vivere:
se la trovi avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà inutile.

27
15 Malvagio, non derubare la casa del giusto,
non rovinare la sua famiglia.
16 Il giusto si rialza, anche se cade sette volte,
ma l'empio resta vittima della sventura.

28
17 Non ti rallegrare se il tuo nemico
cade in disgrazia,
non godere quando va in rovina.
18 Il Signore vede e disapprova
quella gioia perversa,
e allora non castiga il tuo nemico.

29
19 Non prendertela troppo contro i malvagi
e non invidiarli.
20 Un malvagio non ha avvenire,
la sua vita è lampada che si spegne.

30
21 Figlio mio, rispetta il Signore e il re.
Non andare insieme ai ribelli:
22 Improvvisa sarà la loro disgrazia,
e chissà quali sventure incontreranno!
23a Altri consigli dei sapienti
23b Un giudice non deve essere parziale.
24 Chi dichiara innocente un colpevole
sarà maledetto e odiato dalla gente.
25 Chi condanna un colpevole avrà successo,
sarà benedetto e stimato da tutti.
26 Una risposta sincera
è come un bacio sulle labbra.
27 Prima di costruirti la casa,
assicurati un lavoro redditizio
e coltiva il tuo campo.
28 Non testimoniare contro qualcuno
se non hai le prove
perché ti tradiresti con le tue parole.
29 Non dire: «Farò a lui quel che ha fatto
a me,
rendo a ciascuno secondo le sue azioni».
30 Sono passato attraverso i campi
di un fannullone,
e attraverso la vigna di uno stolto:
31 non c'erano che cespugli di rovi e spine;
il muretto di pietre era caduto.
32 Ho osservato tutto questo con molta
attenzione
e ho imparato questa lezione:
33 Il pigro dorme, sonnecchia,
sta con le mani in mano,
34 e diventa povero come un vagabondo,
misero come un mendicante.

CAPITOLO 25

PROVERBI DIVERSI

1 Ecco altri proverbi di Salomone
raccolti dagli scrivani di Ezechia,
re di Giuda.
2 E' grandezza per Dio agire nel mistero;
grande quel re che indaga e scopre.
3 Alto è il cielo, profonda la terra,
insondabile il cuore del re.
4 Togli le scorie dall'argento,
e l'orafo ne farà un bel vaso.
5 Allontana gli empi dal re
e il suo governo sarà più saldo e più giusto.
6 Non darti arie davanti al re,
non metterti nei posti d'onore:
7 meglio sentirti dire: «Prendi un posto
migliore!»
piuttosto che essere umiliato
davanti a uno più importante.
8 Non aver troppa fretta
di riferire al giudice quel che hai visto.
Altrimenti cosa farai, alla fine,
se un altro testimone
proverà che ti sei sbagliato?
9 Discuti la tua causa col tuo avversario,
senza rivelare le confidenze degli altri.
10 Altrimenti perdi la fiducia di quelli
che ascoltano
e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
11 Una parola detta a tempo giusto
è come un disegno d'oro su un vassoio
d'argento;
12 il rimprovero di un saggio
per chi ascolta docilmente
è come anello d'oro o collana preziosa.
13 Come acqua fresca al tempo della mietitura
è un messaggero fedele per chi lo manda:
conforta l'animo del suo padrone.
14 Nuvole e vento senza una goccia:
tale è chi promette regali e non li fa.
15 Con la pazienza si persuade anche
un governante,
lingua tenera spezza anche le ossa.
16 Se trovi miele mangiane il necessario;
se ne mangi troppo, dovrai vomitarlo.
17 Non andar troppo spesso in casa di un amico,
perché non si stanchi e gli diventi
antipatico.
18 Un'accusa falsa contro il prossimo
è come una mazza, una spada
o una freccia appuntita.
19 Fidarsi di un traditore nel momento
del pericolo
è come masticare con un dente cariato
e camminare con un piede slogato.
20 Cantare allegre canzoni ad uno che soffre
è come togliergli il mantello in un giorno
di freddo
o mettergli aceto su una piaga viva.
21 Se il tuo nemico ha fame,
dagli da mangiare;
se ha sete, dagli da bere.
22 Così lo farai arrossire di vergogna
e il Signore ti ricompenserà.
23 Il vento del nord porta la pioggia,
la lingua pettegola porta la collera.
24 Meglio abitare in un angolo del tetto
che stare in casa con una moglie litigiosa.
25 Acqua fresca per una gola assetata
è una buona notizia da un paese lontano.
26 Il giusto che vacilla davanti al malvagio
è come una sorgente inquinata,
fontana che si intorbida.
27 Troppo miele e troppe lodi
sono indigesti.
28 Città indifesa e senza mura
è l'uomo che non sa dominarsi.

CAPITOLO 26
1 Fuori posto è la neve d'estate,
la pioggia al tempo della mietitura,
l'onore per lo stolto.
2 Come passero che svolazza
e rondine che volteggia,
la maledizione ingiusta non raggiunge
lo scopo.
3 Per il cavallo la briglia, per l'asino la frusta,
per il dorso degli stolti il bastone.
4 Non rispondere a una domanda stupida
e non somiglierai allo stolto che l'ha fatta;
5 se devi rispondere, dàgli una risposta
sciocca
e capirà che non deve credersi sapiente.
6 Inviare messaggi per mezzo di uno stolto
è come tagliarsi le gambe e bere veleno.
7 Come vacillano le gambe dello zoppo
non reggono i proverbi dello stolto.
8 Rendere onore allo stolto
è come legare un sasso alla fionda.
9 Un ramo spinoso in mano a un ubriaco,
così è un proverbio in bocca a uno stolto.
10 E' un vero pericolo pubblico il capo
che chiama al suo servizio uno stolto
e assume i primi che passano.
11 Come il cane torna al suo vomito,
lo stolto ripete i suoi spropositi.
12 Hai mai visto uno che si crede saggio?
C'è da sperare più da uno stolto che da lui.

RITRATTO DEL PIGRO
13 Dice il pigro: «C'è una bestia feroce
nella strada,
c'è un leone nella via!».
14 La porta gira sui suoi cardini,
e il pigro si rigira nel suo letto.
15 Il pigro allunga la mano nel piatto,
ma gli pesa portarla alla bocca.
16 Il pigro si crede più sapiente
di sette persone realmente sagge.
17 Immischiarsi nelle liti altrui
è come prendere per le orecchie un cane
che passa.
1819 Un pazzoide che lancia
frecce e giavellotti mortali
è chi inganna il suo prossimo
e poi dice: «Era solo uno scherzo!».
20 Se manca la legna, il fuoco si spegne;
se non c'è chi calunnia, la lite finisce.
21 Carbone per le braci e legna per il fuoco
è l'uomo litigioso quando scoppia una rissa.
22 Le parole del calunniatore sono un boccone
prelibato,
che va giù dritto nello stomaco.
23 Argento finto su un vaso d'argilla
sono le labbra adulatrici di un cuore
malvagio.
24 Chi odia finge con le labbra,
nel suo intimo cova il tradimento;
25 se addolcisce la sua voce, non fidarti,
dentro di sé ha mille cattivi pensieri;
26 anche se cerca di mascherare il suo odio,
tutti vedranno la sua malizia.
27 Chi scava una trappola, ci cascherà dentro;
chi rotola una pietra, gli cadrà addosso!
28 Lingua bugiarda odia le sue vittime,
parole adulatrici producono rovina.

CAPITOLO 27
1 Non rallegrarti del domani,
perché non sai nemmeno
2 Ti lodi un altro, ma non la tua bocca,
un estraneo, ma non le tue labbra!
3 Pesante è la pietra, un peso grave la sabbia,
ma più insopportabile è la provocazione
dello stolto.
4 La collera è travolgente come
un'inondazione,
ma chi può resistere all'impeto
della gelosia?
5 Meglio uno che ti rimprovera apertamente
che un amico che non ti dice mai nulla.
6 Un amico è fedele anche quando ferisce,
un nemico ti inganna anche quando ti bacia.
7 A chi è sazio non piace neanche il miele,
per chi ha fame, anche l'amaro è dolce.
8 Come un passero lontano dal nido
è un uomo lontano dal suo paese.
9 Profumo e incenso ti fanno sentire in festa,
la dolcezza di un amico è più di un bosco
odorifero.
10 Non abbandonare il tuo amico né quello
di tuo padre;
e quando ti capita una disgrazia,
non chiamare in aiuto tuo fratello:
un amico vicino può aiutarti
meglio di un fratello lontano.
11 Sii saggio, figlio mio: dammi questa
soddisfazione,
e potrò rispondere a chi mi disprezza.
12 Chi è accorto vede il pericolo e corre
al riparo,
l'inesperto gli va incontro e soccombe.
13 Prenditi il vestito di chi si è impegnato
per uno straniero
e dàllo pure come pegno per una prostituta!
14 Un saluto ad alta voce la mattina
è considerato una maledizione.
15 Goccia continua in giorno di pioggia
e donna litigiosa sono la stessa cosa:
16 trattenerla è come trattenere il vento,
come prendere l'olio con una mano.
17 Il ferro si affila con il ferro,
l'uomo si affina nei rapporti con gli altri.
18 Chi ha cura del suo fico ne mangia i frutti,
chi cura gli interessi del suo padrone
ne sarà onorato.
19 Il volto si specchia nell'acqua,
l'uomo nel cuore umano.
20 L'Aldilà o l'Abisso sono insaziabili,
anche gli occhi dell'uomo non sono
mai sazi.
21 Il crogiolo per l'argento, il forno per l'oro,
la reputazione per l'uomo.
22 Anche se tu pesti lo stolto nel mortaio,
in mezzo ai grani,
la sua stoltezza non si stacca da lui.
23 Prenditi cura delle tue pecore,
fa' molta attenzione al tuo bestiame,
24 perché la ricchezza non è eterna
e il potere non dura per sempre.
25 Tolto il fieno, ricresce l'erba
e tu raccogli il foraggio sui monti;
26 hai agnelli per vestirti
e capretti per acquistare un campo;
27 hai latte di capra in abbondanza
per nutrire te e la tua famiglia,
per mantenere la tua servitù.

CAPITOLO 28
1 Il malvagio fugge anche se nessuno
ma il giusto è sicuro di sé,
come un leone.
2 In un paese in rivolta i capi
cambiano spesso;
regna l'ordine con un capo saggio
e intelligente.
3 Un uomo povero che opprime i deboli
è come una pioggia torrenziale: niente pane!
4 Chi trascura la Legge loda il malvagio;
chi osserva la Legge lo combatte.
5 I cattivi non vedono quel che è giusto,
ma chi cerca il Signore capisce tutto.
6 Val più un povero onesto
che un ricco disonesto.
7 Chi osserva la Legge è un figlio assennato,
chi frequenta i viziosi è la vergogna
di suo padre.
8 Chi accumula soldi facendo lo strozzino,
li dovrà lasciare a chi ha compassione
dei poveri.
9 Se non ascolti la Legge,
persino la tua preghiera fa ribrezzo.
10 Chi fa deviare i giusti per una cattiva strada,
cadrà lui stesso nel suo tranello;
ma agli uomini onesti andrà tutto bene.
11 Il ricco si crede furbo,
ma il povero intelligente lo giudica
per quel che vale.
12 Se comandano i giusti, tutti son contenti;
ma se vanno al potere i malvagi,
tutti si nascondono.
13 Chi nasconde i suoi sbagli
non avrà successo;
chi li confessa e li abbandona
sarà perdonato.
14 Felice l'uomo che tiene sempre
gli occhi aperti,
chi non sta attento finisce male.
15 Come leone ruggente od orso affamato
è il malvagio che governa
un popolo povero.
16 Un capo insensato fa molte ingiustizie,
chi non ruba vivrà a lungo.
17 Chi è oppresso dal peso di un delitto
fuggirà fino alla morte: nessuno lo fermerà.
18 Chi vive onestamente si salva,
chi ha una condotta cattiva
cadrà tutto d'un colpo.
19 Chi coltiva il suo campo si sazierà di pane,
chi insegue i suoi sogni raccoglierà miseria.
20 Un uomo onesto avrà tante benedizioni!
Chi ha fretta d'arricchirsi
non resterà senza colpe.
21 E' bello essere imparziali,
ma è facile lasciarsi corrompere
per un pezzo di pane.
22 L'avaro corre dietro alla ricchezza,
e non sa che cadrà nella miseria.
23 Chi sa correggere gli altri
trova più gratitudine che un adulatore.
24 Chi ruba al padre e alla madre, e pensa
di non peccare,
diventa compagno degli assassini.
25 Chi non è mai contento provoca litigi,
chi confida nel Signore sarà saziato.
26 Chi confida in se stesso è uno stolto,
chi si comporta con saggezza sarà salvo.
27 Se aiuti il povero, non finirai in miseria;
se non lo soccorri, sarai maledetto.
28 Quando governano i malvagi,
il paese va in rovina;
se sono sconfitti, trionfano i giusti.

CAPITOLO 29
1 Chi reagisce ai rimproveri
con ostinazione
presto sarà rovinato senza rimedio.
2 Quando i giusti sono al potere,
il popolo si rallegra;
ma quando governa un disonesto,
il popolo soffre.
3 Chi ama la sapienza fa contento suo padre;
chi va a donne spreca tutti i suoi soldi.
4 Se il re è giusto, la nazione è forte;
se il re pensa solo a far soldi,
il paese va in rovina.
5 Se un amico diffonde false lodi,
ti sta preparando un tranello.
6 Il malvagio cade nella trappola
dei suoi sbagli,
il giusto vive nella gioia.
7 Il giusto si preoccupa dei poveri,
il malvagio se ne infischia.
8 Gli spavaldi provocano disordini in città,
ma i sapienti riportano la pace negli animi.
9 Se un saggio ha un processo con uno stolto,
non potrà che arrabbiarsi o ridere
senza fine.
10 Gli assassini odiano l'onesto,
i giusti ne difendono la vita.
11 Lo stolto dà sfogo a tutte le passioni,
il saggio le controlla e le domina.
12 Se un capo ascolta false informazioni,
tutti i suoi funzionari gli sembrano malvagi.
13 Nei mondo c'è il povero e l'oppressore:
il Signore fa sorgere il sole su tutti e due.
14 Se un re difende i diritti dei deboli,
rafforza il suo trono per sempre.
15 Bastone e punizione procurano saggezza,
ma un giovane lasciato a se stesso
è un disonore per sua madre.
16 Comandano i malvagi, abbondano le colpe;
ma i giusti avranno la soddisfazione
di vederli cadere.
17 Correggi tuo figlio: ti darà consolazioni
e tu sarai contento.
18 Senza profeti, il popolo si corrompe;
ma tutto va bene a chi osserva
la legge del Signore.
19 Un servo non si corregge soltanto a parole
perché capirà ma non ubbidirà.
20 Hai mai visto un uomo che ha sempre fretta
di parlare?
Uno stupido dà più affidamento.
21 Chi vizia il suo servo fin dall'infanzia
alla fine se ne pentirà amaramente.
22 La collera provoca litigi,
il furore moltiplica i peccati.
23 Il superbo sarà umiliato,
ma l'umile sarà onorato.
24 Chi va con il ladro fa del male a se stesso;
per non denunziarlo si attira
la maledizione.
25 Chi ha paura degli altri cade in trappola,
chi ha fiducia nel Signore è al sicuro.
26 Molti cercano l'appoggio di chi comanda,
ma solo il Signore fa giustizia a ciascuno.
27 Un criminale è un orrore per i giusti;
un uomo giusto è un orrore per i malvagi.

CAPITOLO 30

INSEGNAMENTI DI AGUR

1 Questi sono gli insegnamenti
di Agur, figlio di Iake,
i detti solenni pronunziati a nome di Itiel;
di Itiel e di Ucal.
2 Io sono stupido come una bestia,
non ho l'intelligenza di altri uomini.
3 Non ho imparato la sapienza
e non possiedo la scienza sacra.
4 Chi mai è salito al cielo e ne è disceso?
Chi ha racchiuso il vento nelle sue mani?
Chi riesce a trattenere l'acqua
nel suo mantello?
Chi ha fissato i confini della terra?
Qual è il suo nome?
Come si chiama suo figlio?
Forse tu lo sai!
5 Tutto quel che Dio dice è vero;
il Signore protegge chi ricorre a lui.
6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
se no, ti rimprovera e dimostra che sbagli.
7 Due cose ti chiedo, o Dio,
non negarmele finché vivo:
8 tieni lontano da me falsità e menzogna,
e dammi quel che è necessario per vivere,
senza farmi né ricco né povero.
9 Se fossi ricco potrei rinnegarti
pensando di non aver bisogno di te;
se fossi povero potrei rubare
disubbidendo alla tua volontà.
10 Non calunniare un servo davanti
al suo padrone;
altrimenti ti maledirà e ne pagherai il fio.
11 C'è gente che maledice suo padre
e non rispetta sua madre!
12 C'è gente che si crede a posto
ma non si è liberata dai suoi vizi!
13 C'è gente così superba e sicura di sé
che guarda gli altri dall'alto al basso!
14 C'è gente che ha denti come spade
e mascelle come coltelli;
divorano i beni dei poveri
e sbranano i più indifesi.

PROVERBI NUMERICI

15-16 La sanguisuga ha due figlie
che si chiamano: «Dammi! Dammi!».
Tre cose sono insaziabili
e non dicono mai: «Basta!»:
il mondo dei morti,
il seno di una donna sterile,
una terra assetata di pioggia.
C'è soprattutto una quarta
che non dice mai: «Basta!»:
il fuoco.
17 A chi guarda con disprezzo suo padre
e rifiuta di ubbidire a sua madre,
i corvi strapperanno gli occhi
e le aquile lo divoreranno.
1819 Tre cose sono per me così misteriose
che non le comprendo:
il percorso dell'aquila nell'aria,
il sentiero del serpente tra le rocce,
la rotta della nave in alto mare.
E ce n'è soprattutto una quarta:
la via dell'amore tra un uomo e una donna.
20 Così si comporta una donna adultera:
tradisce suo marito, fa un bagno
e dice: «Non ho fatto niente di male!».
2123 Tre cose sconvolgono un paese
e sono insopportabili:
uno schiavo che diventa re,
uno stolto che ha tutto quel che vuole,
una donna brutta e antipatica
che trova marito.
Ma c'è soprattutto una quarta:
una schiava che prende il posto
della padrona.
24 Quattro sono gli animali più piccoli
della terra,
ma sono i più scaltri ed abili:
25 le formiche, popolo senza forza,
che d'estate mettono da parte
il cibo per l'inverno;
26 gli iraci, popolo di incapaci,
che sanno farsi la tana fra le rocce;
27 le cavallette, che non hanno un re,
eppure sanno marciare in buon ordine;
28 le lucertole, che si lasciano prendere
con le mani,
eppure sanno penetrare fin nei palazzi
dei re!
2931 Tre esseri viventi
hanno un aspetto solenne e maestoso:
il leone, il più forte degli animali,
che non ha paura di nessuno;
la zebra dalle reni vigorose
ed il caprone.
C'è soprattutto un quarto:
un re a capo del suo popolo.
32 Se sei stato tanto stolto
da essere arrogante, ma poi ci hai ripensato,
ora tieni chiusa la bocca!
33 Se sbatti il latte, ne esce il burro;
se schiacci il naso, ne esce il sangue;
se scoppia la collera, ne esce una lite.

CAPITOLO 31
1 Questi sono i consigli per il re Lemuel,
gli ins egnamenti impartiti
da sua madre:
2 «Figlio mio carissimo,
tu sei la risposta alle mie preghiere.
3 Non consumare le tue energie
in avventure amorose,
non rovinarti l'esistenza con donne
che possono corrompere anche i re.
4 Ascolta, Lemuel;
un re non deve darsi al vino,
un principe non deve rendersi schiavo
di bevande inebrianti.
5 Se si ubriacano, dimenticano le leggi
e trascurano i diritti dei poveri.
6 Bevande inebrianti fanno bene
a chi viene meno
e il vino a chi è amareggiato:
7 bevono e dimenticano le loro miserie,
non ricordano più le loro tribolazioni.
8 Parla tu a favore di chi non può difendersi,
sostieni i diritti di chi è senza aiuto.
9 Parla per loro e sii un giudice giusto;
difendi i diritti del povero e del bisognoso».

LA DONNA DI CARATTERE
10 Com'è difficile trovare una donna
di carattere!
Essa vale molto di più delle perle di corallo.
11 Suo marito ha piena fiducia in lei
e non sarà mai un miserabile.
12 Per tutta la vita gli dà felicità,
mai dispiaceri.
13 Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le sue mani.
14 Fa venire da lontano le sue provviste,
simile ad una nave mercantile.
15 Si alza prima dell'alba,
prepara il cibo alla sua famiglia
e ordina alle sue serve quel che devono fare.
16 Investe il denaro, frutto del suo lavoro,
comprando un terreno coltivato a vigna.
17 Lavora con grande energia,
le sue braccia non sono mai stanche.
18 Controlla che i suoi affari vadano bene,
la sua lucerna resta accesa
fino a tarda notte.
19 Mette mano alla lana da filare
e gira il fuso con le sue dita.
20 E' generosa con i poveri
e aiuta i bisognosi.
21 Quando nevica non ha preoccupazioni,
perché tutti i suoi familiari
hanno vestiti di lana.
22 Si fa coperte per i letti
e splendidi vestiti di lino rosso porpora.
23 Alle riunioni degli anziani del luogo
suo marito è molto stimato.
24 Ella confeziona vestiti e cinture
e le vende ai mercanti.
25 E' forte, gode la stima di tutti,
non ha paura dell'avvenire.
26 Parla sempre con sapienza
e dà consigli pieni di bontà.
27 Non è mai pigra né indolente,
si preoccupa dell'andamento della sua casa.
28 I suoi figli ne sono orgogliosi
e suo marito ne fa l'elogio.
29 Egli dice: «Molte donne sono straordinarie,
ma nessuna è come te!».
30 La grazia femminile è ingannevole,
la bellezza non dura,
ma una donna che rispetta il Signore
è degna di lode.
31 Dàtele credito per tutto quel che fa:
tutta la città le deve rispetto
per il suo lavoro.
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